Gli imprenditori social del lambretta aprono un nuovo store all’insegna del colera

Creato il 24 settembre 2014 da Claudiober

Gli imprenditori del Lambretta e dello Zam (  un gruppo di ragazzi della Milano bene  restati  senza paghetta )  che già gestiscono ( in nero ) una serie di multisale abusive a Milano, inaugurano   la loro season commerciale con l’apertura di un nuovo store al quartiere Isola: multisala con restaurant, loughe bar e palestra . Una beauty farm   in piena regola , senza però l’emissione di scontrini fiscali e con personale in nero, e con gravi deficienze igieniche. Ma che rende almeno 4.000 euro a week end, un fatturato esentasse che si spartiscono questi innovativi imprenditori social amati dalla giunta milanese.

Venerdì 19 settembre  l’inaugurazione del nuovo store :uno stabile in via Cornalia 6, in zona Isola. Si tratta di uno spazio privato di 400 mq su due piani: «Il luogo è di proprietà di un’immobiliare legata ad inchieste giudiziarie», si giustifica  una portavoce degli imprenditori  social del Lambretta. «Lo spazio era abbandonato da circa sei anni e diventerà la nostra nuova sede permanente con tutte le attività che ospitavamo in precedenza come la palestra popolare e l’aula studio. Oggi e domani ci saranno due serate di musica hip hop e elettronica e cominceranno i tavoli di discussione No Expo, domenica ci saranno le prime assemblee e lunedì riaprirà la palestra popolare. Mercoledì sera faremo un’assemblea per presentare il nuovo spazio ai vicini e domenica prossima ripartirà il cineforum».
Manca per ora il bistrò e la tavola calda, pericolosamente  all’insegna del colera, come nella tradizione della maison   di ristorazione Lambretta -Zam, che non bada molto all’igiene  nei piatti pronti .Per il weekend prossimo è prevista però l’occupazione di un nuovo store  con tavola calda  per il centro sociale Zam: il  calendario di iniziative autunnali del movimento milanese di “imprenditorialità social” è molto caro  ai leoncavallini della giunta milanese che nell’ombra lo indirizzano e lo sponsorizzano con “dritte”  verso imprenditori immobiliari nemici .Una sorta di volante rossa per ammorbidire il mattone.

Ecco intanto le foto esclusive dello store abusivo  di via Ferravilla, in viale Romagna, disoccupato dal prefetto dopo i tanti tentennamenti di Pisapia, che mal digeriva le proteste dei residenti :  la disoccupazione voluta dall’Alea , dal Prefetto ed eseguito  dalle forze dell’ordine rivela ora l’orrore igienico di questi “store”, tanto cari alla giunta arancione.

Ecco le foto dei bagni delle cucine dell’ex store del Lambretta: la situazione igienica è opto grave  e le foto della “gestione” di questi originali imprenditori del divertimento giovanile, che ora aprono nuovi spazi al quartiere Isola, tra l’irritazione e lo sconcerto dei residenti, parla chiaro.

“Pisapia ? una delusione, fiancheggia i centri sociali , non lo rivoteremo più” dicono imbufaliti gli abitanti del quartiere.Pagheranno con notti insonni l’utopia della rivoluzione arancione voluta dai salotti chic.Ecco cosa li attende: nella foto accanto, il bagno del ristorante aperto dal Lambretta nelle villette occupate di viale Romagna; seguono altre immagini scioccanti dell’igiene di questo centro sociale disoccupato, che ora gli stessi gestori ripropongo al quartiere Isola .

Il cuore di ogni “store” è ovviamente il bar: il lLambretta, lo Zam, il Kantiere, sono  centri organizzativi di un “movimento” alcolizzato  che vede nel cupito, nella sbronza e nelle droghe la via per una Revolucion Bonyta Y felzi di stampo meneghino. La cantina di ogni store rende almeno 4000 euro in nero ai gestori di queste
vere e proprie attività commerciali.

Gli alcolici vengono acquistati  in nero contraffatti da imprenditori cinesi o rumeni .

Ecco  le foto del bar di viale Romagna, che verrà ricostruito e riproposto all’Isola. Per gli allacciamenti  a  luce e acqua provvedono gli stessi imprenditori social con innesti  abusivi, nel disinteressamento della giunta milanese che non si oppone al fatto che le utenze le paghino i milanesi.
Ora nell’ex store di viale Romagna le ruspe del Comune stanno staccando le varie allacciature abusive, mentre camion con potenti sifoni stanno disinfettando i locali invasi dai topi.
E’ la situazione igienica che attende gli sfortunati abitanti dell’Isola.Una epidemia di colera è
dietro l’angolo.


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