Se c'è qualche caso eclatante la direzione nazionale dell'8 dovrà esaminarlo”. Pippo Civati, che a Monza è arrivato primo, sottolinea che il tema “impresentabili” nelle liste del Pd c'è e va affrontato. Tra l'altro, la sede e l'occasione ci sono. Da qui a lunedì nel Pd fervono le trattative per la composizione delle liste, che dovranno essere frutto di un gioco di incastro tra i vincitori dei gazebo e i nomi bloccati, scelti dal segretario (e frutto delle mediazioni tra le correnti). Quale sede migliore per prendere posizione sulla candidatura di Francantonio Genovese, recordman di preferenze a Messina, e pieno di conflitti d'interessi o Vladimiro Crisafulli, ras delle tessere, oltre a vari imputati e inquisiti?
Il presidente della Repubblica è stato chiaro, nel suo discorso di fine anno. Non è stata riformata la legge elettorale, ma quello che ci si aspetta dai partiti è un controllo sulla qualità dei candidati. "Gli elettori ne terranno conto", concludeva il presidente.
Cosa farà il PD, allora, di questi casi?