Siamo governati da incapaci in malafede. E non solo a livello politico ma a qualsiasi livello. La meritocrazia è solo una parola in Italia. Fa strada chi ha l’amico che riesce a piazzarti in quel posto o ti aiuta in qualche modo. E’ sempre stato così da noi, ma oggi questo è diventato l’unico modo.
Se non hai santi in paradiso non solo non fai carriera ma sei anche escluso dalla possibilità di migliorarti, di andare avanti, attanagliato dalle esigenze della vita reale. Sei sempre o troppo mgiovane e senza esperienza o con esperienza ma troppo vecchio. Sei sempre fuori.
Un paese diretto da una classe dirigente fallita. Baroni universitari incapaci di dare e fare cultura VERA, e se messi alla prova per mettere in pratica le loro competenze, si mostrano totalmente incapaci di risolvere qualsiasi problema pratico; magistrati politicizzati che si accapigliano tra loro dando un senso di pericolosa insicurezza da parte di chi dovrebbe essere garante della giustizia; dirigenti della PA che non hanno la benchè minima responsabilità, pagati con stipendioni da dirigenti hanno meno responsabilità di un portinaio; presunti manager che saltano da un crac all’altro senza mai pagare dazio, anzi, continuando a percepire bonus ed incarichi vari. Della classe politica è meglio non dire… esprime il peggio di questa società, per incompetenza e disonestà morale (e spesso anche penale).
Se devi cercare un lavoro onesto ti chiedono lauree, master, inglese fluente, esperienza pluriennale e età inferiore a 25 anni. E magari non ti prendono lo stesso perchè un posto decente lo daranno all’amico dell’amico, al figlio del commendator tizio, al genero del dottor Caio.
L’articolo di oggi del Sole 24 ore sulla riforma Fornero è lapalissiano. Leggerlo è indicativo di che razza di incompetenti oggi abbiamo ai vertici in Italia. Incompetenti anche e soprattutto perchè totalmente avulsi dalla realtà del contesto che pretenderebbero di rifomare. Un’analisi, quella del Sole, che chiunque abbia il cervello non otturato dalla visione esclusiva di fiction insulse e Marie De Filippi varie, aveva già ben chiara molti mesi fa, al varo stesso di questa roba spacciata come riforma del lavoro. E se questi sono gli esperti non immagino il resto…
Voglio essere populista, perchè qui, con la scusa di essere troppo populista si sta zitti e si lascia manovrare i soliti. Ed io mi sono rotto.