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Gli incontri letterari del “Pubblico narratore”: racconti e vetrina letteraria

Creato il 30 novembre 2012 da Autodafe

di Cristiano Abbadessa

Mi sono concesso una pausa di silenzio. Non di riflessione, ma di semplice attesa che, rifinite le questioni organizzative, prendesse il via la prima delle iniziative su cui stiamo investendo in termini di energie e lavoro. Ho preferito lasciare uno spazio vuoto ed evitare di continuare con la semplice politica degli annunci (faremo, studieremo, stiamo lavorando a…) per ricominciare parlando di qualcosa di concreto e tangibile.
Come potete vedere sul sito abbiamo offerto la nostra collaborazione all’Associazione Milano FestivaLetteratura per una iniziativa culturale innovativa e, crediamo, di spessore. Non mi soffermo sui dettagli, che potete leggere nelle pagine dedicate alla rassegna, ma mi piace qui sottolineare la nostra piena adesione e affinità a un progetto che vuol favorire il confronto su temi e idee di rilevanza sociale (non solo contemporanei e non solo italiani, stavolta, perché Autodafé è in questo caso una parte ma non il tutto della filosofia dell’iniziativa) attraverso la narrazione. Un’opera, in ogni incontro, come punto di riferimento, un titolo e alcune parole chiave come spunti creativi, e un dibattito che si articola nell’alternanza della lettura di brani dell’opera filo-conduttore e dei racconti che verranno liberamente inviati (e selezionati dagli organizzatori) da tutti coloro che desiderano partecipare. Un dibattito in forma di produzione letteraria, in cui non è l’opinione ad andare in scena, ma la capacità di costruire una storia, assumere un punto di vista e snodare un filo narrativo che proponga elementi di riflessione intorno alle tematiche indicate.

tre-scimmiette
È un progetto che, insieme al Festival, a Rayuela Edizioni e al SeiCentro che ci ospita, abbiamo fortemente voluto. Un’iniziativa culturale aperta alla cittadinanza e alla creazione letteraria. Un momento importante, non a caso articolato in un ciclo abbastanza lungo, che ci porterà alla vigilia della seconda edizione del FestivaLetteraturaMilano.
Per Autodafé si tratta anche del primo passo in un nuovo campo, che intendiamo percorrere ed esplorare in lungo e in largo. Gli incontri letterari “Il pubblico narratore” hanno una loro precisa connotazione e uno scopo, ma l’idea di offrire una vetrina agli autori di racconti è un aspetto più ampio sul quale stiamo da tempo ragionando come casa editrice. E i tempi sono ormai maturi (torno qui agli annunci: ma è un annuncio a scadenza davvero breve) per sposare questa modalità alla nostra vocazione dichiarata di costruire una sorta di raccolta annalistica della narrazione ispirata alla realtà sociale dell’Italia contemporanea. Un progetto che ha ormai preso corpo e che prenderà concretamente il via a partire dall’inizio del nuovo anno (ma, quindi, saprete prima e per tempo di che cosa si tratta).
Il nuovo progetto offrirà una vetrina e fors’anche una palestra ai nuovi autori. Creeremo una comunità di narratori dialoganti e, cosa che non guasta, entreremo sul mercato editoriale con un nuovo prodotto, innovativo e capace di coniugare le opportunità tecnologiche con i desideri di una più ampia platea di lettori. Senza dimenticare i libri, ovviamente: anche se qui il cammino è più difficile, i nuovi progetti e le tradizionali esigenze del mercato si dovranno coniugare in soluzioni adatte e visibili.
Ho voluto aspettare, perché gli annunci si accompagnassero a una prima, importante, notizia concreta. Il senso del tutto, è che Autodafé è pronta a rilanciare.


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