Un beccuccio per pipa a forma
di testa di picchio ritrovato
a Mantle
Una ricerca ha rivelato che
500 anni fa, quando gli europei si stavano preparando a visitare il Nuovo Mondo, sorse e si sviluppò rapidamente un insediamento sulla
sponda settentrionale del lago Ontario, in
Canada. La zona fu occupata
tra il 1500 e il 1530 circa d.C. e gli scavi, condotti in questo luogo
tra il 2003 e il 2005, hanno scoperto ben
98 longhouse, una
palizzata di pesanti travi di legno a carattere difensivo e circa
200.000 manufatti, alcuni dei quali a forma di volto umano.
Sulle sponde del lago Ontario sorgeva, dunque, un complesso e vivace villaggio cosmopolita, abitato da circa
1.500-1.800 persone, una sorta di cittadina medioevale europea. Il sito è veramente grande ed è rimasto nascosto per centinaia di anni, dal momento che le sue longhouse erano costruite principalmente in
legno che, come si sa, è soggetto a rapido deperimento. Gli archeologi hanno stimato che in un certo momento della storia del villaggio
erano in uso, contemporaneamente, ben 55 delle 98 longhouse.
Una delle misteriose testine ritrovate
a Mantle
Un'altra scoperta interessante fatta dagli archeologi nel sito di
Mantle, come si chiama la località canadese, è la
natura cosmopolita dell'antico villaggio. Sia l'arte che la ceramica mostrano di aver
subito l'influenza di tutte le nazioni degli Irochesi, con i quali c'era, sicuramente, un fitto scambio commerciale. A Mantle, inoltre, sono stati ritrovati i
primi prodotti europei in assoluto mai arrivati nella regione dei Grandi Laghi del Nord America: due
sfere di rame e un
oggetto in ferro battuto, che si ritiene aver fatto parte di una
scure e che era stato accuratamente sepolto al centro dell'insediamento.