Gli indici Usa guadagnano oltre un punto percentuale
I listini erano in forte guadagno anche prima delle notizie riguardanti la Grecia. Ennesimo record per Netflix, sale Alexion Pharma, scende Regeneron Pharma.
Domani avremo i primi importanti dati macro della settimana, nel frattempo ci siamo accontentati delle scorte di petrolio il cui calo ha fatto salire il prezzo del WTI al nuovo massimo dell’anno (61,43 dollari per barile).
Visto poi che anche l’OPEC prevede che nei prossimi mesi la crescita della domanda si scontrerà con una riduzione dell’offerta, il mercato ha reagito di conseguenza.
Ma la seduta odierna ha ancora molti lati oscuri, i listini europei e americani mettevano a segno un rimbalzo consistente che non aveva motivazioni, poi, improvvisamente hanno avuto un ulteriore scatto all’insù quando Bloomberg ha “sparato” la notizia che la Cancelliera Merkel era pronta all’ennesimo prestito in favore della Grecia in cambio di una riforma, ne basta una, “anche piccolina”.
Insomma la Cancelliera avrebbe calato le braghe (metaforicamente parlando, s’intende), a questo dobbiamo aggiungere che Draghi ha aumentato di altri 2,3 miliardi di euro l’ELA (quindi le ha calate anche lui), in pratica si darebbero nuovi soldi alla Grecia che potrebbero spostare la resa dei conti al prossimo marzo.
E’ certamente superfluo ribadire che ciò è pura follia, ma è anche molto probabile che accada, nessuno crede che la Grecia possa risollevare la propria economia restando all’interno dell’eurozona, non c’è alcuna possibilità che possa accadere, quindi ogni “ritardo” si rivelerà per l’Europa soltanto una maggiore perdita, abbiamo già buttato via soldi a profusione, ora diciamo basta!
La stessa S&P’s, nonostante le notizie lanciate da Bloomberg ha tagliato il rating sul Paese ellenico per l’ennesima volta, arrivando a CCC insomma per la più famosa agenzia di rating del mondo praticamente non c’è alcuna possibilità che la Grecia possa evitare il default.
Comunque ciò che vorrei sottolineare è che i guadagni dei listini borsistici erano iniziati molto prima che fosse comunicata la notizia della disponibilità della Merkel ed allora? Qualcuno indagherà su questo? State tranquilli: nessuno!
Dow Jones (+1,33%) di nuovo nei pressi del proprio massimo storico Visa (+2,47%), a seguire Microsoft (+2,10%) e Caterpillar (+2,02%)
Nessun titolo ha terminato le contrattazioni facendo segnare un ribasso.
S&P500 (+1,20%) in vetta ai rialzi Exelon (+3,23%), è arrivato il rimbalzo anche per Baxter (+3,03%) e miglior fixing dal 2008 per AIG (+2,82%)
Soltanto tre i cali, ed assolutamente frazionali, Southern Company (-0,24%), Lockheed Martin (-0,04%) ed Union Pacific (-0,03%).
Nasdaq (+1,25%) gran balzo di Alexion Pharma (+6,82%), ennesimo incredibile volo di Netflix (+3,70%) che non si ferma mai, infine guadagna oltre tre punti percentuali anche Analog Devices (+3,07%)
A sorpresa sul fondo troviamo Regeneron Pharma (-2,62%), prese di profitto per Tesla (-2,07%), quindi Nvidia (-1,78%) dopo un taglio di rating da parte di Nomura.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro