Il veterinario che cura le mie micie è di origine israeliana: è molto competente nel suo mestiere e, fatto che non guasta, è anche dotato di una qualità che scarseggia oggigiorno, la schiettezza. Negli ultmi giorni, parlando del più e del meno, mi ha fatto notare come gli italiani sopportino sempre tutto, non si ribellino mai. Abbiamo convenuto che è un fatto culturale, e che una delle possibili cause è data dai secoli e secoli di sottomissione a potenze straniere. Ma, al di là di questo, mi ha fatto notare come invece il popolo israeliano sia molto più critico nei confronti de potere politico e come, soprattutto, la critica si traduca in azione.Il riferimento è agli indignados, ovvero al movimento spontaneo di popolo che ha portato in piazza il 3 settembre scorso ben 400.000 israeliani in tutto il paese (300.000 nella sola Tel Aviv) per chiedere al governo Netanyahu maggiore giustizia sociale e per protestare contro il caro vita. Era la sesta volta, nel corso di questa estate, che la gente scendeva in piazza. Da tener presente che dietro agli indignados non c'è nessun sindacato e che la popolazione dello Stato di Israele ammonta complessivamente a poco più di 7.500.000 persone.

Indignados a Tel Aviv

La vignetta in alto è di Jeff Danziger, un cartoonist americano






