Cornelius Kane
Cornelius Kane è lo pseudonimo dello scrittore australiano Anthony O’Neill, figlio di un poliziotto irlandese e di madre australiana.
E’ nato a Melbourne nel 1964, e già a dodici anni scriveva un primo romanzo. Dopo aver frequentato il College decide di abbandonare gli studi e si mette a lavorare facendo via via l’impiegato di banca, il magazziniere e poi il gestore di videonoleggio.
Alla fine decide di mettersi a scrivere e riesce a farsi pubblicare il suo primo romanzo nel 2002 ottenendo un buon successo.
Successo ancora maggiore, addirittura internazionale, lo ottiene con The Lamplighter (Il lampionaio di Edimburgo — Edizioni TEA), un interessante thriller esoterico che si svolge appunto nella città di Edimburgo che si presta molto bene al tipo di storia che l’autore narra.
Successivamente in Italia è stato pubblicato il romanzo La follia dell’imperatore (Editrice Nord)
Sito: http://www.anthonyoneill.net/
Titolo: Gli ingrattabili
Autore: Cornelius Kane
Serie: I casi degli Ingrattabili
Edito da: TEA (Collana: Narrativa TEA)
Prezzo: 12,00 €
Genere: Giallo, commedia, alternative universe
Pagine: 275 p.
Voto:
Trama: D’accordo, diciamolo subito: in questo libro ci sono cani e gatti che si comportano e parlano come gli esseri umani o quasi. Amate i cani? Avrete il vostro eroe. Amate i gatti? Idem. In ogni caso, provate a leggere qualche pagina e vi troverete proiettati in un romanzo divertente, intelligente, pieno di sorprese, raffinato: un piccolo capolavoro di fantasia e arte narrativa. E quando avrete fatto la conoscenza di Crusher MacNash, il detective più impavido e scomodo della Squadra Scannamene, e di Cassius Lap, il miglior agente dell’FBI, Feline Bureau of Investigation, non potrete fare altro che seguirli fino alla fine della loro indagine. Perché nel mondo degli “Ingrattabili” si parla, si ama, si insegue, si sogna, si trama, si uccide… proprio come nel nostro.
Recensione
di Livin Derevel
Questo libro è semplicemente fantastico.
Pensate che le storie con protagonisti animali siano coccolosi e tenerelli? Beh, non è così. Pensate che le suddette storie con protagonisti cani o gatti siano patetiche e banali? Sì, lo penso anch’io. Ma non di questo.
Gli ingrattabili è un romanzo geniale, coinvolgente e simpaticissimo in cui i protagonisti sono un mix tra i vizi umani e quelli animali, tratti di tutti i giorni che possiamo rivedere sia in noi che negli occhioni dei nostri animali domestici.
L’autore è riuscito a regalare una psicologia eccezionale dovuta alla fusione delle caratteristiche di ognuno con estrema abilità, creando un mondo in cui sottocoperta riusciamo ad individuare il nostro, anche se vergato di pelo e vibrisse.
Il punto di vista è quello di Crusher, un cucciolone a cui non si riesce a fare a meno di affezionarsi per il suo modo di fare impulsivo e divertente, in cui ci si immedesima e allo stesso tempo si pensa come ad un fedele amico. Poi abbiamo Lap, un felino poliziotto pieno di carisma e scaltrezza, una bella accoppiata che tiene col fiato sospeso in questo giallo tutto da scoprire in cui si alternano humor, realtà distorte e una società simile e impossibile, il tutto senza mai perdere il ritmo.
Lo stile è semplice e sciolto, le pagine scorrono una dopo l’altra con la tipica foga con cui si divora un poliziesco di quelli ben progettati, i capitoli si susseguono e si inizia a dire “ancora un capitolo e per oggi basta” per poi finire a notte fonda dopo aver letto l’epilogo.
Davvero un’opera piacevole e acuta, creativa e originale, degna di essere nella libreria di casa.
Autore articolo: Livin Derevel
Livin è veramente una stronza. Ha la lingua biforcuta e il dente avvelenato, è arrogante e invadente, ha una critica per ogni cosa possibile e immaginabile e si diverte a far incazzare gli altri. Detesta chi le chiede dei soldi, gli imbecilli e le Mary Sue - sia immaginarie che in carne e ossa. Scrive di slash, di gente strana e sogna di diventare l'Oscar Wilde del ventunesimo secolo.
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