gli insegnamenti di un gatto

 
È strano come, alle volte, sia sufficiente fermarsi un attimo per entrare in contatto con la parte più autentica di noi stessi, quella che ospita le nostre più vere aspirazioni, tutto ciò che davvero vogliamo fare. 
Si tratta di provare, esercitarsi un po' per volta. Come un cucciolo di gatto che cerca disperatamente di salire sul tavolo della cucina. Il tal giorno sale sulla sedia, incapace di spingersi più in alto. Quello successivo ha il coraggio di mettersi in piedi, sfoderare gli artigli ed affondarli nel legno, in modo da issarsi sul tavolo, anche se, ancora, non ci riesce del tutto. Il giorno dopo ancora, spinto dalla determinazione riesce a raggiungere quella che a lui sembra la cima di una montagna immensa.
Bene, per me sta funzionando allo stesso modo: giorno dopo giorno provo, tento di dar voce a quella famosa storia che anima la mia mente. Piano piano sta prendendo forma. Le parole scivolano sulle mie braccia fino a raggiungere le mie dita che, veloci, picchiettano rumorosamente sulla tastiera del computer.
Ed ecco che qualcosa prende forma: lettere che creano parole, parole che costituiscono frasi, frasi che danno vita ad una storia. E così, giorno dopo giorno, vado avanti in questo esercizio di determinazione. Dopotutto ogni tentativo può risolversi in un nulla di fatto. Ma come disse qualcuno che porterò sempre nel cuore, non bisogna aspettare il futuro, il raggiungimento dei nostri sogni, una strana congiuntura astrale piuttosto che l'amore per essere felici. Dobbiamo esserlo, ora. Perché siamo vivi: e finché manteniamo questa nostra condizione, possiamo sperare di costruire veramente qualcosa.
Perché il viaggio è sempre più importante della meta.
Buona Giornata e Buona Fortuna a tutti!