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Gli integratori possono aumentare il rischio di cancro alla prostata

Creato il 10 febbraio 2014 da Laprostata @espriweb
vitamina C integratori vitaminici cancro alla prostata Secondo alcuni ricercatori, il consumo di integratori può aumentare il rischio di sviluppare il cancro alla prostata. Uno studio condotto per 22 anni su 48.000 uomini di età compresa tra i 40 ed i 75 anni ha rilevato che gli integratori incrementano del 28% il rischio di un tumore alla prostata e del 15% di tumore alla prostata in stato avanzato. Sono giunti a questa conclusione gli esperti della Harvard School of Public Health di Boston, negli Stati Uniti, e dell’Università di Oslo, in Norvegia. Oggigiorno sono molte le persone che ricorrono ad integratori di sali minerali o multivitaminici nella speranza che li  possano aiutare a proteggersi dalle malattie e dai tumori. Negli ultimi anni, inoltre, le vitamine ad alto dosaggio sono diventate così popolari che la gente pensa che maggiore è la quantità, maggiore è il beneficio. Ad esempio, sono in vendita delle compresse di vitamina C di 1.000 mg ciascuna quando il corpo necessita solo di 40 mg al giorno per mantenere le cellule sane e favorire la guarigione. I ricercatori che hanno condotto questo nuovo studio affermano che è l’integrazione di vitamina C la causa principale dell’aumento di questi tumori. Questa teoria, però, necessita di ulteriori ricerche e conferme. Secondo alcuni studiosi, infatti, le persone esaminate potrebbero aver aumentato il consumo di integratori per combattere la stanchezza dopo aver inconsapevolmente sviluppato la malattia.

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