Trama: la storia del gruppo di poliziotti capitanato da Eliot Ness che negli anni 20 incastrò Al Capone.
"Sono cresciuto in mezzo a gente dura. E noi dicevamo che si ottiene di più con una parola gentile e una pistola che solo con una parola gentile"
Con "Gli intoccabili" De Palma firma uno dei film migliori della sua carriera, senza dubbio il mio preferito, non a caso è stato inserito tra "i film della mia vita".
Il noir secondo De Palma è un capolavoro stilistico.
Regia perfetta fotografia superba, ricostruzione della Chicago del proibizionismo dettagliatissima sotto ogni aspetto, la colonna sonora di Ennio Morricone, al solito, suggestiva.
Ma non solo, a rendere "Gli intoccabili" un vero e proprio pezzo da 90 è un gruppo di attori assolutamente indimenticabile.
Serviti da una sceneggiatura che non sbaglia un colpo, un attimo, un dialogo, scritta da un certo David Mamet abbiamo una vera e propria gara di bravura interpreti eccezionali. Kevin Costner, nei panni di Eliot Ness, integerrimo tutore dell'ordine che andrà contro ciò a cui crede di più quando si renderà conto che se si vuole battere Capone bisogna combattere con i suoi stessi metodi non è mai stato così bravo. Lo affiancano un giovane Andy Garcia ed un superbo Sean Connery, una delle cause della mia passione per il cinema. Attore che amo da sempre, qui interpreta Jimmy Malone, disilluso poliziotto che, nonostante anni di servizio, non ha mai fatto carriera. Incorruttibile, e per questo ancora costretto a mansioni di pattuglia, insegnerà a Ness ed agli altri come muoversi in mezzo al fango. Interpretazione impeccabile, giustamente premiata con l'Oscar.
Un altro che si sarebbe meritato la statuetta è Robert De Niro. Il suo Al Capone è ormai entrato nella leggenda, meglio neanche pensare alla robaccia che ora un attore di tale portata interpreta.
Insomma, una vera meraviglia che negli anni non conosce segni di invecchiamento, da vedere e rivedere.
E che al marito è piaciuta assai.
Non vai a casa?
Lo stavo facendo.
Bene, allora hai rispettato la prima regola per essere un buon poliziotto: assicurati, quando hai finito il turno, di tornare a casa vivo. [...] La seconda regola del buon poliziotto? Se vuoi mantenere un segreto, non dirlo al tuo capo.