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Gli investimenti italiani sul nucleare in Slovacchia

Creato il 09 settembre 2010 da Lorenzo_gigliotto

Gli investimenti italiani sul nucleare in SlovacchiaTra ieri e oggi ha iniziato a rimbalzare per la rete la notizia che “Enel fa le prove generali in Slovacchia“, dove si stanno costruendo i reattori 3 e 4 nella centrale di Mochovce (della Slovenske Elektrarne, che Enel controlla). La notizia è interessante per due motivi, che ora vi illustro.
Il primo consiste nel fatto che questi lavori coinvolgono circa “500 lavoratori italiani”, che così accumulano esperienza sul campo, mettendo allo stesso tempo in pratica il loro sapere, oltre ad “una trentina di aziende del made in Italy”. Questo significa che come Paese stiamo incrementando il nostro ‘know how’ su strutture (Vver) che, per competenze ingegneristiche, sono compatibili (lo dice il country manager di Enel in Slovacchia) con quelle che verranno costruite qui da noi (Epr). I siti parlano un po’ tutti di ‘prove generali’, di ‘farsi le ossa’ eccetera.. in una centrale che ha già due reattori funzionanti dalla fine degli anni ’90 e che, una volta attivati gli altri due, nel 2013, coprirà il 45% del fabbisogno energetico slovacco. Un fatto che arricchisce molto questo Paese e lo rende competitivo e indipendente. Per tutti i motivi che ho citato nei precedenti post. Nel dettaglio, a Mochovce è appena stato installato il vessel del reattore numero 3, che sarebbe il cuore della centrale (dove avviene la fissione nucleare) e i lavori proseguono.

Il secondo motivo di interesse, ed è correlato, consiste nel fatto che se provate a digitare su un motore di ricerca le parole ‘Enel nucleare’, fra le primissime notizie troverete appunto un articolo sul sito di Greenpeace, dove si commenta l’annuncio ufficiale di Enel dell’acquisto di Slovenske Elektrarne (di cui la centrale atomica di Mochovce è il fiore all’occhiello)..
C’è solo un problemino: la notizia risale al 2 maggio 2006. Forse è un tantino vecchia, non vi pare? Lasciando stare che il contenuto dell’articolo è anti-nucleare (è pur sempre il sito di Greenpeace), ci si chiede se non ci sia un problema di aggregatori e motori di ricerca..

Certo, non sarebbe male trovare notizie sul nucleare di oggi. Non tutti sanno dove andare a cercare le notizie più aggiornate e accurate: molti si limitano a leggere le prime cose che trovano. Quindi non c’è da meravigliarsi se sentiamo parlare di disinformazione.. O di cattiva informazione.. vorrei ben vedere! Cerchi ‘nucleare’ e trovi notizie vecchie di 4 anni, per di più negative! Per forza c’è tanta gente contraria o scettica.. forse se dessero una sistemata ad aggregatori e motori di ricerca.. O devo pensare che la cosa è intenzionale?



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