Gli islamici assassinano un cristiano ogni 5 minuti!

Creato il 06 gennaio 2013 da Dragor

 

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   SOLTANTO perché è cristiano, senza nessun altro motivo. Fanno 100.000 morti all’anno, ai quali vanno aggiunti i fedeli delle altre confessioni e gli stessi islamici che da secoli hanno l’abitudine di ammazzarsi fra loro per una faccenda di hadith. Per forza, se date a un miliardo e mezzo di persone un libro sacro con scritto «sgozzate gli infedeli ovunque siano», che cosa vi aspettate? Nemmeno Hitler e Stalin arrivavano a tanto, eppure qualcuno osa sostenere che l’islam non è il cancro del mondo. Non sto scherzando, leggete le reazioni ai miei post sull’islam. Gli islamici hanno una quantità di difensori proprio fra le loro vittime. Perché?

 NATURALMENTE ho una spiegazione, ma la tengo per un’altra volta. Per il momento vorrei farvi notare un fatto eccezionale: il papa, che con il suo silenzio era sempre stato in prima fila fra i difensori dell’islam, finalmente ha fatto sentire la sua voce. Un ruggito? No un belato. Denuncia il massacro ma senza nominare i musulmani. Lo assimila a una generica «persecuzione» di cui sarebbero oggetto i cristiani nel mondo, specialmente in paesi come la Cina e Cuba.

   E QUI SI VEDE la malafede. Perché Ratzinger mette sullo stesso piano le giuste restrizioni alla libertà religiosa in Cina e a Cuba per impedire che la religione sconfini dai luoghi preposti al culto (sappiamo bene che cosa succede senza queste restrizioni) e lo spaventoso massacro islamico, i 100.000 morti all’anno, uno ogni 5 minuti. Vi sfido a trovare un solo cristiano ammazzato per motivi religiosi in Cina e a Cuba. Ma per il papa la “persecuzione” di questi paesi vale il massacro islamico.

  QUESTO ARTICOLO del collotorto Messori suona la stessa musica. Riesce a parlare delle vittime senza nominare gli assassini, pero’ non manca di ricordare il primo martire cristiano, un certo Stefano lapidato dagli ebrei (stavolta nominati senza mezzi termini). Leggendo l’articolo, si potrebbe addirittura credere che sono gli ebrei, i cubani e i cinesi a massacrare un cristiano ogni 5 minuti, certamente non gli islamici. Fra l’altro si parla di un «genocidio» dei cristiani, naturalmente senza nominare i genocidari. Ma quale genocidio? Gli islamici ammazzano tutti coloro che non aderiscono all’islam. Lo prescrive il loro libro: «se non si convertono, ammazzali». Ammazzano i cristiani, gli induisti, i buddisti, gli ebrei, gli animisti, gli atei. E se per caso siete tentati di dare la colpa al solito Israele, sappiate che gli islamici ammazzano gli infedeli da molto prima che Israele fosse fondato. Hanno cominciato subito dopo la fondazione dell’islam, con i 600 ebrei sgozzati a Medina nel 627 perché si rifiutavano di riconoscere Maometto come profeta. E non hanno ancora finito.

   IN COMPENSO c’è un nemico che Ratzinger non esita a denunciare in termini apocalittici con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono. Un nemico che sarebbe la causa di tutti i mali del mondo, dalle catastrofi naturali alle emorroidi. E in questo caso il vecchio sciamano non bela ma ruggisce. Questo nemico sono gli atei. Ha sicuramente letto le statistiche che dimostrano come gli atei siano moralmente molto più corretti dei suoi ovini, ed è proprio per questo che li odia: perché dimostrano come la religione non sia soltanto inutile ma anche dannosa. E senza religione, si sa, i preti dovrebbero mettersi a lavorare invece di arricchirsi alle spalle degli ingenui. Cosi’ il «nemico» non è l’islam ma Dragor - naturalmente non soltanto lui ma tutti i Dragor del mondo. Perché i Dragor sono la Luce mentre la religione è come le lucciole: per brillare ha bisogno del buio. E per spegnere la luce, gli islamici sono ottimi alleati.

Dragor


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