di Carlo Marcellino. Sino a ieri abbiamo permesso alla casta di tutto e di più, pur di avere il nostro “benesserino quotidiano”, ora ci siamo svegliati improvvisamente e fatto proprie parole come: euro, debito pubblico, spread, Imu, casta, politicanti e burocrati arraffoni. Si presenta un movimento che dice basta a questa casta, non chiede niente a nessuno, e dice che spingerà per fare delle riforme sostanziali eliminando i benefici della casta e cercando di procedere verso una giustizia sociale. La casta si sta muovendo di brutto per non perdere il potere (soldi), e valanghe di critiche giungono da tutte le parti: i giornali cercano di discreditare in tutti i modi il M5S per il semplice motivo che senza finanziamento pubblico molti giornalisti andrebbero a casa e ad altri verrebbe decurtato di brutto il loro lauto stipendio; in televisione succederebbe la stessa cosa ed ecco perché giornalisti e politicanti si affannano a discreditare il M5S e Grillo in particolare perché sanno bene che senza un Grillo il movimento farebbe flop. Il bello è, che anche le critiche più assurde arrivano dall’interno, arrivano soprattutto da gente che non sarebbe capace di fare una O con l’imbuto e che in effetti non sa fare granché salvo cercare di saltare sul carro del vincitore al momento opportuno.
Critiche arrivano a valanga da chi sta seduto e si sfoga con il computer, e non muove le chiappe da quella sedia perché non saprebbe fare nulla.
Ergo, il M5S ideato da Beppe Grillo, sicuramente non è perfetto e presenta lacune da colmare, ma è l’unico movimento di persone che non ha nulla a che spartire con questa gentaglia che ci governa, non ha nulla da spartire con il potere finanziario che con lo spread ci sta succhiando le ultime gocce di sangue. Ma che cavolo vogliamo, io sono sempre più convinto che gli italiani 'brava gente' si meritano quello che hanno.
Magazine Politica Italia
di Carlo Marcellino. Sino a ieri abbiamo permesso alla casta di tutto e di più, pur di avere il nostro “benesserino quotidiano”, ora ci siamo svegliati improvvisamente e fatto proprie parole come: euro, debito pubblico, spread, Imu, casta, politicanti e burocrati arraffoni. Si presenta un movimento che dice basta a questa casta, non chiede niente a nessuno, e dice che spingerà per fare delle riforme sostanziali eliminando i benefici della casta e cercando di procedere verso una giustizia sociale. La casta si sta muovendo di brutto per non perdere il potere (soldi), e valanghe di critiche giungono da tutte le parti: i giornali cercano di discreditare in tutti i modi il M5S per il semplice motivo che senza finanziamento pubblico molti giornalisti andrebbero a casa e ad altri verrebbe decurtato di brutto il loro lauto stipendio; in televisione succederebbe la stessa cosa ed ecco perché giornalisti e politicanti si affannano a discreditare il M5S e Grillo in particolare perché sanno bene che senza un Grillo il movimento farebbe flop. Il bello è, che anche le critiche più assurde arrivano dall’interno, arrivano soprattutto da gente che non sarebbe capace di fare una O con l’imbuto e che in effetti non sa fare granché salvo cercare di saltare sul carro del vincitore al momento opportuno.
Critiche arrivano a valanga da chi sta seduto e si sfoga con il computer, e non muove le chiappe da quella sedia perché non saprebbe fare nulla.
Ergo, il M5S ideato da Beppe Grillo, sicuramente non è perfetto e presenta lacune da colmare, ma è l’unico movimento di persone che non ha nulla a che spartire con questa gentaglia che ci governa, non ha nulla da spartire con il potere finanziario che con lo spread ci sta succhiando le ultime gocce di sangue. Ma che cavolo vogliamo, io sono sempre più convinto che gli italiani 'brava gente' si meritano quello che hanno.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La chiesetta di Roslin e il Castello, o di tutto ciò che non ha detto Dan Brown…
…. non ha detto che la chiesetta è un capolavoro bellissimo, intarsiato come nessuna costruzione gotica (purtroppo all’interno non si possono fare foto),... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Referendum Grecia: cosa succede se vince il sì, cosa succede se vince il no
Il Messaggero analizza cosa potrebbe accadere dopo il referendumAl di là delle rassicurazioni, il timore è l’effetto contagio per la crisi in Grecia. Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Freedom Flotilla e la vergogna d’Israele
mcc43In solidarietà con quei cittadini israeliani la cui onorabilità è quotidianamente sfigurata dalle azioni illegali e dalle manipolazioni dell’informazione... Leggere il seguito
Da Maria Carla Canta
MEDIA E COMUNICAZIONE, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Speciale crisi greca (1)
Il primo ministro greco Alexis Tsipras, nella notte di venerdì, ha indetto e programmato un referendum per il 5 luglio prossimo, al fine di far esprimere... Leggere il seguito
Da Vincitorievinti
ECONOMIA, POLITICA ITALIA, SOCIETÀ -
Per quella parte di Greci "ritardati" che solo ora si mettono in coda allo...
Beh...pensavo peggio... ;-) FTSE MIB a -4,4% DAX a -3,8% ed euro/usd ad 1,1091.... Sul caso Grecia si potrebbe parlare all'infinito: al di là dei discorsi sui... Leggere il seguito
Da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
Pavimenti laminati: tutto quello che c’è da sapere
La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità... Leggere il seguito
Da Nicolasit
LIFESTYLE






