Gli italiani che si spostano all'interno dei confini nazionali sono molti, esattamente più di 136 milioni di persone. I dati, diffusi elaborati dall'Istituto di studi sulle società del Mediterraneo del Cnr di Napoli mostrano che circa mezzo milioni di individui si è spostato da una provincia del nostro Paese ad un'altra. Si tratta di un processo piuttosto insolito che, in passato, veniva oscurato dal flusso migratorio in partenza dall'Italia e diretto verso altri Paesi, anche extra europei.
Il fenomeno riguarda, principalmente, le aree del centro nord della penisola mentre, in passato il flusso si muoveva dal sud verso il nord. Le motivazioni che inducono gli italiani a cambiare regione, oltre al lavoro, sono dettate dalla possibilità di seguire un corso di studi particolarmente prestigioso o da una migliore qualità della vita. Per l'anno 2013, i nostri connazionali che si sono trasferiti dalle regioni del sud verso quelle del nord sono stati 99552 mentre gli stranieri sono stati 10417. Esiste però anche un flusso migratorio diretto dai centri del centro Italia verso il mezzogiorno e che ha coinvolto 59028 italiani.
Secondo i dati dell'Istituto di studi sulle società del Mediterraneo, per l'anno 2013, su 1000 in 20 hanno cambiato residenza mentre per gli stranieri sono stati quasi 54.
A muoversi sono anche gli stranieri che si spostano in base alle necessità di occupazione. Fra i non italiani la migrazione riguarda maggiormente le donne, soprattutto se si occupano di assistenza anziani mentre fra i nostri connazionali si muovo maggiormente gli uomini. Le donne straniere sono portate, per necessità, a dover cambiare spesso residenza perché hanno un'occupazione temporanea e non definitiva.
Un discorso a parte merita il flusso di coloro che lasciano l'Italia per un altro Paese, anche extraeuropeo. Nel 2013 sono stati ben 82 mila i nostri connazionali che hanno cercato lavoro all'estero e, fra loro, una percentuale piuttosto elevata era in possesso di una formazione culturale specifica.
La ricerca svolta dall'Istituto di studi del Mediterraneo evidenzia che, attualmente, cambiare residenza è un modo per accrescere le opportunità di condurre una vita migliore, di perfezionare le proprie conoscenze o di trovare un lavoro adeguato alla propria formazione. Cambiare città e regione può aprire nuovi e stimolanti percorsi di crescita professionale e formativa perché si hanno maggiori occasioni per seguire determinati corsi di studi.