Sono stati creati e voluti per opera di un disegno soprannaturale. Li ho partoriti assieme al resto del suo corpicino, ma ho fatto solo da tramite, tutto era già stato previsto e pensato. A volte hanno il colore del mare quando è appena passata la tempesta, altre volte sono azzurri come il cielo del presepio illuminato dalla stella cometa. Spalancati sono immensi, profondi, espressivi, due laghi di montagna che rivolgono lo sguardo verso la vita che li circonda, pronti a captarne ogni minimo segnale.Le sopracciglia formano una curva delicata, a mezzaluna, sono lunghe e perfette, biondissime, arrivano quasi alle tempie,con le ciglia arcuate e folte, formano un quadro di celestiale e soave bellezza. Forse un pittore esperto ha voluto disegnarle così, esprimendo tutta la sua arte. Quando R. mi guarda e sbatte le ciglia per sorridermi, mi sento persa e inerme, immeritevole di tanta grazia e purezza che riesce a trasmettermi.
Rivalta, 15 dicembre 1996.