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Gli orfani di Beppe

Creato il 04 ottobre 2012 da Pdarcore
Gli orfani di Beppedi Piero Tieni Il Pd è un grande partito e, in quanto tale, piuttosto composito:c'è il laico e il cattolico che dissertano di etica e religione; i liberisti e i laburisti che discettano di economia e lavoro; e poi c'è il libertario e l'orfano di Beppe (inteso come Stalin).Quest'ultimo, per esempio, ha molto a cuore la libertà di opinione.A patto che, ovviamente, la tua libertà corrisponda alla sua opinione.Lui è il custode della retta via, del sol dell'avvenire, è il sarcofago dell'ortodossia.Ci crede talmente tanto da farsi lui stesso ortodossia, e guai a te se non ti ortodossi.Per dire, se critichi un alleato che a lui non piace è tutto contento, ma se ne tocchi uno che lui ritiene strategico, parte tutta una ramanzina sull'importanza di non minare i già precari equilibri politici della rava e della fava.Qui comando io e questa è casa mia (o nostra).Tutti allineati e coperti, e gli obiettori son traditor! Però gli orfanelli di Beppe non sono cattivi, bisogna solo portar pazienza, non hanno grandi colpe, sono cresciuti in quel brodo di coltura e ne restano imbevuti.Magari vestono anche alla moda, ma sotto sotto indossano sempre quella cara vecchia maglietta.Tu ci provi ad aprire le finestre per far circolare un po' d'aria fresca, ma la naftalina in certi armadi la senti sempre.Fa niente, c'è bisogno di tutti in questo mondo, l'importante è dormire sereni.

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