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Gli ormoni radicanti

Da Cactusfollia

Gli ormoni radicanti Personalmente penso che al giorno d'oggi, l'uso degli ormoni radicanti e prodotti fitostimolanti in genere, sia molto inflazionato e molte volte si ricorre ad essi senza una reale necessità ma, piuttosto per velocizzare la rizogenesi (ovvero la capacità della pianta di emettere radici).
Nel mondo delle piante grasse e succulente, spesso si ricorre all'uso di questi ormoni perché difficilmente la pianta in questione produce polloni e quindi la riproduzione per talea è una tecnica improponibile. Il più comune principio attivo alla base degli ormoni radicanti è l' acido naftalenacetico. Si tratta di un' auxina sintetica (per auxina si intende un ormone vegetale). Gli ormoni radicanti

Quando e come usarli
Innanzitutto, se si tratta di una talea apicale, bisogna far in modo che il taglio sia quanto più netto e pulito possibile. Inoltre la parte tagliata deve essere fatta seccare con calma (7-10 giorni) in un luogo ombreggiato e ventilato.
Se si tratta invece di una pianta succulenta che ha perso le radici, bisogna far in modo di pulire bene la parte basale della pianta stessa (in alcuni casi procedo anche a lavare la pianta sotto l'acqua corrente e farla asciugare bene) ed eliminare la presenza di eventuali parassiti come la cocciniglia.
Ovviamente dovete fare anche attenzione che la pianta non presenti marciume basale o presenza di funghi.

A questo punto bisogno fa in modo che l'ormone in polvere venga assorbito esclusivamente dalla superficie di taglio della pianta o dalla parte basale. Abbiate cura quindi di eliminare eccessi di ormone che potrebbero compromettere la nascita delle nuove radici.

Fatto ciò, riponete la pianta in un luogo ombreggiato ed occhio alle temperature che non devono scendere mai sotto i 15-18°C. Non abbiate fretta se le radici non spuntano subito, la rizogenesi in alcune specie di cactacee come gli astrophytum, è molto lenta.
Alla comparsa delle prime radici, potete interrare la pianta in un composto formato da pomice e lapillo. Ho notato che la pomice (granulometria 2-3 mm) a contatto con le radici, è particolarmente adatta all'accrescimento delle nuove radici. Non bagnate la pianta per i primi periodi, basta lasciare la pomice leggermente umida magari immergendo il vaso in acqua piuttosto che innaffiare dall'alto.

Spero che questa piccola guida vi sia utile... attendo altre opinioni e considerazioni sui vostri risultati! :) Se volete approfondire l'argomento "radicazione", vi consiglio questi due articoli sul forum Cactipedia:


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