Gli orologi a sei ore, “cosiddetti alla romana”….sapete perché?
Prima di tutto iniziamo con il dire che questi orologi non riportano la tradizionale suddivisione del tempo in XII ore, ma in VI.
Sono orologi solari, che indicavano, al suono delle campane, le antiche Ore Italiche adottate, a Roma, dalla Chiesa verso la fine del XIII secolo.
Queste Ore venivano scandite considerando l’inizio della misurazione del tempo dall’Avemaria della sera, poco dopo il tramonto, e non più dalla mezzanotte, come era consuetudine.
Erano quindi necessari quattro giri completi della lancetta per arrivare a segnare le 24 ore, suddividendo così la giornata in quattro intervalli dal 6 ore ciascuno.
Per garantire una migliore comprensione dell’ora, era anche prevista la cosiddetta ribotta: dopo circa un minuto, si ripeteva lo stesso numero di rintocchi per rendere così comprensibile l’ora anche per i più distratti.
Successivamente, ci fu l’invasione delle truppe napoleoniche nel territorio italiano che portò all’introduzione delle ore dette Oltramontane o alla Francese, in cui la giornata iniziava con la mezzanotte ed era divisa in due intervalli di dodici ore.
Questo tipo di conteggio del tempo, in breve, venne adottato in tutta Europa.
Lo stato pontificio, una volta allontanati i francesi, tentò di ripristinare l’antica misurazione del tempo, secondo le Ore Italiche, ma fu costretto a rinunciarvi, adottando a sua volta quello che era ormai divenuto un metodo di conteggio universale.
Prima di entrare nel dettaglio, ripercorriamo però insieme la storia e la nascita dell’orologio.
Le prime misurazioni del tempo avvenivano attraverso le meridiane secondo cui la suddivisione sufficientemente precisa del periodo di tempo era compresa fra l’alba e il tramonto, variabile in lunghezze con il variare delle stagioni.
horologium AugustiA partire dagli Egizi, per passare poi ai greci, queste vennero sostituite con le clessidre per giungere poi ad una misurazione ancora più precisa ed affidabile attraverso gli orologi ad acqua.
A Roma ValDi ne ha scovato uno, l’ idrocronometro del Pincio:
idrocronometro - Pincio - Villa Borghese - Roma
Inventato da padre Giovan Battista Embriaco nel 1867 e presentato all’Esposizione Universale di Parigi, nel 1873 fu collocato a Villa Borghese all’interno di una fontana realizzata appositamente per ospitarlo.
Ha la forma di una torretta lignea di ghisa fusa per richiamare ed imitare i tronchi d’albero. I quattro quadranti dell’ora sono visibili da ogni direzione.
Recentemente, nel 2007, è stato ristrutturato e rimesso in opera.
Ora però, iniziamo con i nostri orologi a sei ore.
A Roma, se ne trovato parecchi….molti pubblici, visibili direttamente dall’esterno, altri conservati all’interno di cortili di chiese o di palazzi.
Ecco quelli che ValDi ha scovato per voi:
Roma - Chiesa S. Maria in Montesanto - Piazza del Popolo
Roma - Chiesa S. Maria in Montesanto
Questo è il primo orologio che abbiamo trovato, lo potrete ammirare alzando lo sguardo sulla parete della chiesa S.Maria in Montesanto, che da Piazza del Popolo prosegue su Via del Corso.
Poco distante, sempre su Via del Corso, al civico 518, trovere un altro meraviglioso orologio a sei ore.
Questo, purtroppo, si trova all’interno del cortile di Palazzo Rondinini che ospita il Circolo degli Scacchi.
Trovate il modo di entrare perchè merita davvero.
Palazzo Rondinini - Circolo degli Scacchi
cortile interno del Circolo
Proseguite per il centro, ne troverete altri 2.
...pedalando...
Il primo è all’interno del cortile della Chiesa Sant’Andrea delle Fratte.
Fortunatamente, nonostante non stia su strada, questo orologio è facilmente visibile tutti i giorni. Per accedervi dovete però entrare in Chiesa.
cortile interno - Chiesa Sant'Andrea delle Fratte
Il secondo è quello del Collegio Romano:
Collegio Romano - Roma
Lasciato il centro, ci spostiamo intorno a San Pietro. Sembra che gli orologi che si trovano sulla Basilica fossero a sei ore, come anche quello sulla Chiesa di Sant’Agnese in Agone (Piazza Navona).
In Via di Borgo Santo Spirito ne troverete ben due, uno più bello dell’altro.
Il primo è nascosto all’interno dell’USL, presso l’Ospedale di S. Spirito - Palazzo del Commendatore. E’ quindi possibile vederlo solo nei giorni feriali, quando gli uffici sono aperti.
Ospedale di S. Spirito - Palazzo del Commendatore
Ospedale di S. Spirito - Palazzo del Commendatore
In Via di Borgo Santo Spirito 73 potrete ammirare il secondo.
Si trova all’interno del cortile posteriore del Columbus Hotel, un posticino veramente delizioso.
L’Orologio, anzi in questo caso la meridiana, è molto, molto bella.
cortile Columbus Hotel
Prima di lasciare la via, e raggiungere il penultimo orologio, vi regaliamo una piccola chicca: poco distante, praticamente sul lato opposto della strada si trova il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia ( Borgo Santo spirito, 1) …vale davvero la pena visitarlo…prenotando però!
ValDi è riuscita comunque ad intrufolarsi….
Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia
Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia
Il nostro itinerario prosegue…prossima tappa trastevere…
Penultimo orologio, quello della Chiesa S. Maria dell’Orto.
Non è stato facilissimo da trovare….ma grazie ai consigli della signora Adriana, trasteverina doc, ce l’abbiamo fatta!
Chiesa S. Maria dell’Orto - Trastevere
Ultimo, ma non per importanza, l’orologio a sei ore del Quirinale.
Quirinale
ValDi gruppo!