Orti di Pace. Il lavoro della terra come via educativa, è l’ultimo libro di Gianfranco Zavalloni, quello della Pedagogia della Lumaca e dei Diritti Naturali di Bimbi e Bimbe, che in un precedente libro aveva già parlato di Fattorie Didattiche.
Come scrive su Education 2.0:
“Quando seminiamo e coltiviamo frutta e ortaggi mettiamo a frutto le abilità manuali, le conoscenze scientifiche, lo sviluppo del pensiero logico-interdipendente. I tempi dell’orto ci educano all’attesa, alla pazienza di veder germinare il seme, maturare la pianta, produrre il frutto, riprodurre semi fertili. Ci piace pensare a orti dove sono coinvolti i bambini su cui vegliamo noi grandi (magari le nonne o i nonni) e insieme ci prendiamo cura delle piante. Insieme poi raccogliamo i frutti e i semi. Lavorare con la terra aiuta i bambini, i ragazzi e noi adulti a riflettere sulle storie familiari, sulla vita delle comunità locali. Nella maggior parte delle famiglie c’è sicuramente un papà, un nonno o un bisnonno che ha o che ha avuto a che fare con la coltivazione della terra. L’orto è un’esperienza di incontro fra popoli di tradizioni e culture diverse. Popoli dell’Est Europa, popoli che si affacciano sul Mediterraneo, popoli del Sud e dell’Ovest del mondo: facciamo tutti parte di mondi ricchi di famiglie che lavorano la terra. “
Se poi volete sentirvi raccontare l’esperienza direttamente dalla sua voce, potete guardare il video che Gianfranco ha pubblicato su Vimeo.