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“Siamo giunti ad un punto di svolta” afferma il pastore della Chiesa evangelica riformata del Sottoceneri Giuseppe La Torre, da più di vent’anni impegnato sul fronte del dialogo interreligioso. “La società multiculturale ormai è una realtà che non può essere negata, ma la classe politica attuale non è in grado di reagire, perché si è formata in un periodo precedente al diffondersi del multiculturalismo, un fenomeno che ha modificato in modo irreversibile la struttura sociale. Non si sono ancora resi conto dell’urgenza di prendere provvedimenti. Per esempio, ci vorrebbe una modifica costituzionale volta a parificare le religioni a livello giuridico, eliminando i privilegi di cui godono le due Chiese ufficiali. Perché gli aspetti legati alle religioni hanno sempre una ricaduta sulla società”. di Giorgia Reclari
Ticino7 n°22
pubblicato il 22 maggio 2009
© Società Editrice Corriere del Ticino