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Gli ottoni e i legni

Creato il 30 gennaio 2013 da Musicamore @AAtzori

Gli ottoni e i legniDopo il maestoso e possente Requiem di Giuseppe Verdi, che il coro e l’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari hanno eseguito con successo il 19 gennaio, eccoli prepararsi per una nuova esecuzione. Venerdì 1 e sabato 2 febbraio ci sarà ancora una messa ma questa volta in una forma ridimensionata.

Igor Stravinskij quando la scrisse, voleva fosse eseguita solo durante il rito religioso, in chiesa, diversamente dal Requiem di Verdi che invece aveva una forma e una struttura più teatrale.

Questa messa richiede un coro di dimensione più ridotte  rispetto al Requiem, e l’orchestra  è composta solo da doppio quintetto di fiati:  ottoni e legni .

E’ stata scritta tra il 1944 il ’47 , un periodo dominato dalla musica dodecafonica. Per coloro che si stessero  accostando da poco alla musica classica, non si spaventino se sentono “note stonate” . Sono elementi caratteristici della musica del 900. Sarà bello invece scoprire che in molti punti sembra di sentire le orazioni di frati e monaci cattolici ma anche di  quelli di religi0ni orientali.

Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro (maestro del coro Marco Faelli )del Lirico, Marco Guidarini, che ritorna dopo la recente esecuzione della Messa da Requiem verdiana. Le voci soliste sono: Graziella Ortu (soprano), Juliana Vivian Carone (mezzosoprano), Luca Sannai (tenore), Moreno Patteri (tenore), Francesco Cardinale (basso).

Sotto aluni strumenti che fanno parte dell’organico orchestrale di questa messa.

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