PUBBLICATO DA: Feltrinelli (1994), 242 pp. - 8,00 €
VOTO: 6/10
GIUDIZIO:Numeri è uno scarafaggio della specie “blattella germanica” nato nel libro della Bibbia, su uno scaffale nella casa di Ira Fishblatt, un avvocato che difende gli emarginati della società. Assieme a lui una numerosa comunità di “cittadini” popola l’appartamento di Ira e prosperano del cibo generosamente fornito loro dalla sua compagna, la Zingara. Un bel giorno però la Zingara sparisce, e al suo posto compare Ruth, maniaca dell’igiene e attentissima in cucina e per la comunità inizia il declino. Numeri si interroga su come poter riportare al benessere la comunità, e si interroga anche sul genere umano, osservando il cambiamento di Ira.Trovo questo libro molto interessante, in quanto offre un nuovo punto di vista sul genere umano, offertoci dai pensieri di uno scarafaggio. Per la precisione uno scarafaggio filosofo, che osserva e commenta la vita degli esseri umani. Nel romanzo vi è un ribaltamento della realtà, che vede nelle riflessioni di Numeri l’incomprensione verso il genere umano. Così come noi esseri umani proviamo disgusto verso gli insetti, Numeri prova disgusto verso il genere umano che uccide ogni “cittadino” della sua comunità.Numeri tenta qualunque mossa per allontanare Ruth da Ira e farlo tornare con la Zingara. Non è semplice per lui convincere la comunità di blattelle a collaborare: essendo insetti, le blattelle non hanno il senso della comunità, ciascuna di loro pensa prima a sé stessa. Così tra piani diabolici, fallimenti e la perdita della sua amata, Numeri non ha pietà per nessuno nel battersi per impedire l’estinzione dei cittadini dell’appartamento, in un misto di imprese e riflessioni sia comiche che drammatiche.
Weiss è stato molto abile a costruire la trama di questo romanzo, ogni capitolo si incastra perfettamente nell’ingranaggio che fa ruotare questa storia. Tuttavia trovo che la traduzione italiana sia da aggiornare in quanto certe frasi sono complesse e appesantiscono molto la lettura, soprattutto nelle riflessioni filosofiche che nascono nelle conversazioni tra Numeri e gli altri cittadini. Per il resto penso che sia un libro insolito e curioso, che fa quasi provare simpatia per gli scarafaggi.