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Gli scrittori non sono bravi a consigliare libri

Creato il 05 dicembre 2011 da Andreapomella

Gli scrittori non sono bravi a consigliare libriDiffido sempre degli scrittori che consigliano libri da leggere. Gli scrittori non sono bravi a consigliare libri, per loro la libreria è come una ferramenta, vi consiglieranno martelli. In generale diffido di tutti quelli che consigliano libri, trovo che sia un colossale atto di arroganza. Io per primo ne ho consigliati, e ne consiglierò, ma nel momento in cui dico “devi leggere assolutamente questo libro” è come se dichiarassi di aver capito tutto di te, e poiché è semplicemente impossibile che io possa aver capito tutto di una altro essere umano, dovrei avere l’umiltà di tacere e di non consigliare un bel niente. E invece, specie nel mese di dicembre, sui giornali è tutto un fiorire di articoli in cui il tale scrittore famoso consiglia libri da leggere o da regalare. La regola del consumismo non bada alla delicatezza. Lo stesso atto del consigliare libri, del resto, è viziato in partenza dalla voglia, più o meno esplicita, di colui che consiglia di mettere in bella mostra il proprio gusto estetico, la propria peculiarità. In pratica, chi consiglia non cerca umilmente di calarsi nei panni del lettore inesperto a cui deve consigliare questo o quel libro, non rispetterà le sue inclinazioni se non in parte, tenderà piuttosto a imporre le proprie. E allora perché dovrei dar retta, per esempio, a Baricco che mi consiglia il libro di Agassi, se non sopporto Baricco e se credo che sul tennis, come materia letteraria, sia già stato detto tutto da David Foster Wallace? Magari il libro di Agassi vale, non è questo il punto, ma come posso fidarmi di uno che consiglia, nello stesso momento, a me e ad altre centinaia di migliaia di sconosciuti come me, lo stesso libro? La questione è più imbarazzante di quello che sembra. I libri è meglio sceglierseli da soli, anche a costo di stare un’ora in una libreria e uscire senza aver comprato nulla. Ecco, io vi do un consiglio: per Natale non comprate nulla, risparmiate e rileggete quello che avete in casa. Sicuramente tra quegli scaffali andate sul sicuro (li avete scelti voi quei libri) e chissà di quante meraviglie vi eravate dimenticati.


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