Nei mari delle Fiji abitano diverse specie di squali. Alcuni pacifici ed altri temibili predatori. Ecco le specie che piu' facilmente potrete trovare facendo immersioni in certe zone dei mari di queste isole e come riconoscerle:
Bull Shark
(Carcharhinus leucas, Squalo Leuca o Carcarino)
Questo squalo e' uno dei piu' pericolosi ed il piu' grandi in circolazione (oltre i 3 metri). Molto tozzo, con un muso corto e piccoli occhi circolari, lo squalo leuca e' riconoscibile anche dalla prima pinna dorsale triangolare, appena dietro le pinne pettorali, di grandi dimensioni e generalmente falcata. La cresta interdorsale e' assente. Il colore puo' variare dal grigio pallido al grigio scuro, con pinne scure ed una discreta banda bianca sui fianchi. Il Bull Shark vive tipicamente in lagune o baie a 30 metri di profondita' ma puo' scendere anche fino a 150. In alcuni casi puo' anche risalire il corso di fiumi ma non puo' vivere per molto tempo in acque dolci. Grazie alle sue grandi dimensioni, alle potentissime mascelle ed ai larghi denti, questo squalo e' un mangiatore opportunista ed i suoi "cibi" preferiti sono razze, altri squali (tra cui la propria specie), grandi pesci, tartarughe marine, delfini, uccelli ed altro. Sembra che a Fiji ci siano questi squali e siano tra i piu' grossi al mondo.
Tiger Shark
(Galeocerdo cuvier, Squalo Tigre)
Anche lo squalo tigre, rientra tra i piu' pericolosi al mondo (le 3 specie "vincintrici" per pericolosita' sono appunto lo squalo leuca, lo squalo bianco e lo squalo tigre). Lo si puo' facilmente riconoscere dal suo corpo snello e slanciato, il muso corto e smussato, dalla bocca larga e dalla grande testa. La pinna caudale e' lunga e sottile mentre la prima pinna dorsale inizia alla fine delle grandi pinne pettorali. Il colore e' grigio scuro con tigrature verticali che possono sparire negli adulti. La lunghezza di questo squalo puo' oltrepassare i 5 metri. Lo Squalo Tigre e' un pesce notturno e lo si puo' trovare anche vicino alle rive di notte ma passa le giornate in profondita', anche fino a 140 metri. La sua tolleranza a diversi habitat marini gli permette di nuotare in molti tipi di acque ma sembra preferire quelle torbide. Questo squalo puo' essere visto in lagune, attorno ad atolli corallini, in mare aperto o negli estuari dei fiumi. Grazie alla sua conformazione, questo squalo e' un ottimo e veloce nuotatore.
Gli squali tigre cacciano tra banchi di pesci e tra le loro prede troviamo delfini, cetacei, uccelli, tartarughe marine ed altri squali. In mare aperto puo' dare del filo da torcere anche al coccodrillo marino. Pur essendo una specie pericolosa per l' uomo, lo squalo tigre viene cacciato sia per trarne l' olio dal fegato (che viene utilizzato in diversi modi), sia per la pelle che conciata a dovere fornisce dell' ottimo cuoio.
Lemon Shark
(Negaprion brevirostris, Squalo Limone)
Lo squalo limone e' molto comune sulle zone costiere dove puo' vivere lontano da altri squali che potrebbero essere un pericolo. Questo squalo si puo' riconoscere dalla colorazine giallastra o marrone chiara, dalla pinne ampie ed il muso tronco e puo' raggiungere fino a 3,5 metri di lunghezza. Puo' vivere senza problemi in acque salmastre e povere di ossigeno. I piccoli si nutrono di piccoli pesci, specialmente invertebrati, vicino a mangovie mentre gli adulti si cibano di razze, piccoli squali o uccelli. Lo squalo limone si adatta bene alla cattivita' per cui e' tra le specie piu' studiate. E' potenzialmente pericoloso per l' uomo se viene instigato.
Pacific Blacktip Shark
(Carcharhinus limbatus, Squalo pinna nera del reef)
Lo squalo pinna nera del reef vive prevalentemente in mari poco profondi (lo si trova anche a 30cm di profondita') intorno a barriere coralline e mai in acque dolci. Come dice il nome, questo squalo e' facilmente riconoscibile dalla estremita' nera delle pinne e dal corpo chiaro. E' uno squalo "piccolo" che raggiunge dimensioni fino a 2 metri. Il muso e' spuntato ed arrontondato. La dieta preferita' dello squalo pinna nera consiste prevalentemente in pesci della barriera corallina, crostacei, molluschi o razze.
Questo esemplare ha la peculiarita' di poter saltare fuori dall' acqua con tutto il corpo e di "spiare" la superficie mettendo fuori la testa per guardardsi intorno. Pur non essendo pericoloso per l' uomo, questo squalo puo' attaccare se si sente minacciato o se vi e' del cibo nelle vicinanze. Se si sentono minacciati, gli squali pinna nera assumono una posizione a "S". Sono squali molto schivi ma possono venire incuriositi da snorkeler o sommozzatori.
La lista IUCN lo classifica tra gli animali prossimi all' estinzione poiche' vengono spesso usati come prede per altri pesci o le loro pinne sono usate come ingrediente primario nella zuppa di squalo. Questo squalo e' spesso confuso con lo squalo grigio del reef e lo squalo orlato.
Whitetip reef shark
(Triaenodon obesus, squalo pinna bianca del reef)
Questo abitante delle barriere coralline (a differenza dello squalo pinna nera del reef ed allo squalo pinna grigia del reef) preferisce acque poco profonde (ma puo' avventurarsi fino a 330 metri) e vive per lo piu' sui fondali o in grotte. A differenza delle atre specie della barriera corallina (reef shark) questo squalo nuota in maniera ondulatoria, e' prevalentemente notturno e non predilige grandi spostamenti. Infatti lo si puo' trovare nella stessa zona per diversi mesi ma se questo indichi una sua territorialita' non e' ancora chiaro. Anche in questo caso il nome la dice lunga su come riconoscere questo abitante del mare dalla superficie ventrale grigio-argentata e quella dorsale grigio-bruna. Il corpo e' moderatamente affusolato e la testa piuttosto piatta, Lo squalo pinne bianche del reef, timido di carattere e considerato poco pericoloso per l' uomo (se non instigato), puo' superare i 2 metri di lunghezza e vivere fino a 25 anni. Questo squalo abitudinario si nutre di pesci o crostacei.
Gray Reef Shark
(Carcharhinus amblyrhynchos, lo squalo grigio del reef)
E' forse uno degli squali piu' comuni nei mari di questa zona e vive in profondita' molto variabili, dalla superficie fino a 250 metri. Riusciamo a distinguere questo squalo dai suoi simili dalla mancanza della cresta tra le pinne dorsali e dal colore unico delle pinne; quella dorsale presenta una macchia biancastra sulla punta mentre le altre presentano una macchia nerastra. E' uno squalo dalle "piccole" dimensioni (max 1,6 metri) e dalla grande agilita'. Lo squalo grigio del reef si nutre principalmente di pesci ossei o cefalopodi ma, grazie alla sua piccola taglia, agilita' e temperamento aggressivo, puo' avere la meglio anche su squali piu' grossi. Questo squalo sociale ama riunirsi in gruppi e tornare nella stessa zona della barriera corallina. Solo la notte si separano per cacciare. Lo studio di questo predatore ha svelato alcuni particolari comportamenti quando si sente minacciato o pronto all' attacco: la postura si fa' arcata, le pinne pettorali vengono abbassate, la nuotata diventa nervosa ed a
zig zag. Lo squalo grigio del reef e' responsabile di diversi attacchi verso l' uomo per questo e' da "prendere con le pinze", specialmente se si notano i comportamenti di cui ho parlato.
Silvertip shark
(Carcharhinus albimarginatus, squalo punte argentee)
Lo squalo punte argentee assomiglia ad uno squalo pinne grigie del reef piu' robusto.
La differenza sostanziale tra i 2 sono le punte delle pinne che, in questo predatore che riesce a raggiungere fino a 800 metri di profondita, sono bianche-argentee. Questo squalo aggressivo puo' crescere fino a 3 metri e si ciba principalmente di pesci, razze, altri squali, piovre o seppie. Vive generalmente al largo sotto i 30 metri di profondita' e raramente lo si puo' vedere vicino alle coste. Questa specie domina sugli altri squali corallo durante la caccia e, talvolta, alcuni squali piu' grandi sono spaventati dallo squalo punte argentee. Anche se questo squalo vanta una certa mobilita' sembrerebbe essere "affezionato" a certe aree evidenziando un comportamento territoriale e, come lo squalo grigio del reef, anche questo squalo mostra alcuni modi di fare particolari se minacciato. Lo squalo punte argentee e' potenzialmente pericoloso per l' uomo. Spesso, questo dubbioso animale, si avvicina rapidamente verso chi fa' immersioni, il che puo' risultare in un esperienza intimidatoria. Questa specie e' anche famosa per girare in cerchio intorno ai sub ma, fino al 2008, in tutto il mondo, solo 4 attacchi a persone sono risultati letali.
Nurse Shark
(Ginglymostoma cirratum, squalo nutrice)
Unico membro della sua specie, lo squalo nutrice puo' raggiungere i 4,3 metri di lunghezza ed il suo nome sembra derivare dalla parola "nusse" ovvero squalo gatto.
Questo squalo possiede una pelle molto dura ed un paio di barbigli sotto la bocca che gli permettono di "fiutare" gli invertebrati di cui si ciba. La piccola bocca e l' ampia faringe sono un potente mezzo di risucchio che gli permettono di cibarsi mentre nuota ad alta velocita'. Trascorre le sue giornate oziando sul fondale o in caverne dove puo' essere visto in gruppi o pile (uno sopra l' altro). Questo squalo non ama le grandi profondita'. Infatti lo si puo' maggiormente trovare vicino alla costa in acque profonde 1 metro (in profondita' ne raggiunge max 12). Il suo habitat naturale sono le barriere coralline, gli addensamenti di mangrovie o i fondali sabbiosi. La dieta degli squali nutrice consiste prevalentemente di crostacei, molluschi, piccoli pesci, invertebrati, o lumache di mare. Questa specie predilige tornare nella stessa area dopo la caccia per riposare in gruppo. La pigrizia di questo pesce ne fa' una facile preda per i pescatori che ne vendono la resistente pelle la quale viene spesso utilizzata nella creazione di abiti costosi. Inoltre, lo squalo nutrice non e' pericoloso per l' uomo e raramente sono stati riportati attacchi avvenuti senza apparente provocazione.
Whale Shark
(Rhincodon typus, Squalo Balena)
Lo squalo balena non solo e' il piu' grosso squalo ma anche il piu' grande pesce esistente. L' aspetto di questo gigantesco abitante del mare (oltre i 14 metri di lunghezza) e' tipico degli squali, tuttavia appare appiattito sul dorso, con testa smussata ed una larga bocca. La pelle presenta delle piccole sporgenze evidenziate dalla livrea a punti bianchi su uno sfondo verde-blu mentre il ventre e' bincastro. Questo grandioso pesce puo' vivere fino a 60 anni ma si stima che possa arrivare anche a 100. Pur avendo una larga bocca munita di 310 file di piccoli denti, lo squalo balena e' completamente inoffensivo e si nutre principalmente di plancton, piccoli pesci, gamberetti e calamari. Per nutrirsi, questo squalo si avvicina alla superficie del mare ed apre la bocca muovendo la testa ritmicamente a destra e a sinistra per far defluire l' acqua ed il nutrimento alle branchie dove, degli apparati filtranti simili a setacci, fermano le prede che vengono spinte nell' esofago attraverso dei singulti. Si pensa che durante il nutrimento, questo animale, filtri circa 2 milioni di litri d' acqua.
Lo squalo balena e' di carattere solitario, tuttavia migra con i propri compagni nei luoghi di riproduzione dove sono nati. Questo bellissimo e gigantesco pesce e' a rischio di estinzione ed ancora oggi viene pescato da alcuni paesi dove e' consumato sia crudo che cotto o usato per fini industriali (olio di fegato) o popolari (sembra essere un ingrediente della medicina tradizionale cinese).
...e' infatti sconsigliatissimo, per coloro che visitano il continente asiatico, lasciarsi convincere a cibarsi di piatti a base di squalo. Gran parte di questi abitanti del mare sono sull' orlo dell' estinzione. C'e' da dire che le pinne di squalo, usate in questi piatti, sono praticamente insipide ma, l' idea di mangiare parti di un cosi' famigerato predatore marino, ha creato la tradizionale "moda" asiatica per la quale si stanno facendo vere e proprie stragi di questi bellissimi ed intelligentissimi pesci.
Ora che sappiamo un po' di piu' sulla popolazione "squalesca" delle
Isole Fiji non dobbiamo temere ad avventurarci in un' immersione o anche solo ad entrare in mare. A Fiji gli attacchi da parti di squali sono davvero rari anche se non bisogna andare molto al largo per poterne vedere un esemplare. Ok, non immaginatevi di vedere uno squalo ogni volta entrerete in acqua. Io stesso, in 14 anni di vita a Fiji, ne avro' visiti non piu' di 5 o 6 e non mi sono mai trovato in pericolo (..magari qualche brivido freddo si').
In ogni caso, per evitare brutte sorprese ed innervosire questi nostri "irascibili amici" dal morso facile basta avere un minimo di buon senso e seguire questi preziosi consigli:
- Non nuotate in acque con poca visibilita' o di notte
- Non nuotate con vestiti sgargianti o molto colorati o con gioielli
- Non immergetevi in mezzo ad una scuola di pesci
- Non nuotate con del cibo in mano (specialmente carne)
- Non nuotate in mare aperto se avete una piccola ferita
- Non avvicinatevi a pesci o creture marine che si stanno comportando stranamente o agitatamente
- MAI nuotare da soli in mare aperto o dove non si tocca
- Non agitatevi troppo sul filo dell' acqua in mare aperto
- Non nuotate in acque dove ci sono uccelli che stanno mangiando
- Non nuotate se la votra abbronzatura non e' uniforme (gli squali sono attratti dai contrasti di colori)
- Non muovete troppa acqua in mare aperto creando inutili spruzzi
- Se vedete uno squalo e non ve lo aspettavate NON SCAPPATE! Anzi, cercate di calmarvi e restate fermi o nuotate piano, con molta calma, verso la riva
- Se uno squalo vi attacca cercate di colpirlo sulla punta del naso (non e' uno scherzo) con il primo oggetto che vi capita o con un pugno. Lo squalo si allontanera' abbastanza da permettervi di nuotare (CON CALMA) verso la riva o la vostra imbarcazione. NOTA: se lo squalo ritorna e voi lo colpite ancora, l' effetto sara' molto piu' corto della prima volta
- Nel malaugurato caso in cui uno squalo vi morda cercate di essere il piu' aggressivi possibile. Colpitelo nelle parti sensibili (occhi, naso, branchie). NON FATE I MORTI, non aiuta ed appena lo squalo allentera' la presa cercate di uscire dall' acqua il piu' in fretta possibile.
Le possibilita' di essere attaccati da uno squalo sono molto rare, circa 1 su 11,5 milioni (dato dell' International Shark Attack File) e quelle di essere uccisi da uno squalo sono 0 su 264,1 milioni. Il rischio di annegare (per fare un paragone) e' di 1 su 2 milioni.
Quindi non immaginatevi scene hollywoodiane tipo "Lo Squalo 1, 2, 3, 4 o 5" e, se avete abbastanza coraggio, godetevi una delle molte immersioni che possono farvi avvicinare a questi fantastici abitanti del mare. Fiji e' una rinomata destinazione turistica per chi vuole fare questo tipo ti esperienza e chi ha provato non se ne e' affatto pentito.
Dati tratti da Wikipedia, Shark Foundation, Shark Attack