Gli Stati Nazionali, la nascita dell’Inghilterra

Creato il 09 febbraio 2014 da Candidonews @Candidonews

Dopo aver raccontato la nascita della Francia, è arrivato il momento di soffermarci su un altro grande stato nazionale in formazione. L’Inghilterra. Dapprima provincia romana con il nome di Britannia. Dopo che i romani abbandonarono l’isola, nel 410 fu preda di invasioni ‘barbariche’. Tra i popoli sbarcati nell’isola arrivarono i ‘germanici’ Angli e Sassoni. Si formarono quindi dei piccoli regni:

invasioni

Nel VII secolo, i regni germanici comprendevano la Northumbria, la Bernicia, la Deira, il Lindsey, la Mercia, l’Anglia orientale, l’Essex, il Wessex, il Sussex e il Kent. Erano regni turbolenti, ma si distinguevano per una forte monarchia e un uso delle leggi basato sul guidrigildo. Gli Anglosassoni praticavano culti politeistici, non avevano una cultura scritta e vivevano di allevamento, caccia e agricoltura.

Gli Anglosassoni chiamarono quest’isola Angleland, cioè “Terra degli Angli”, che in seguito diventerà England (Inghilterra). Durante quel periodo nell’isola si diffonde il cristianesimo. All’arrivo delle popolazioni barbariche la lingua maggiormente parlata era il celtico. Il cosiddetto “Cristianesimo romano” incontrò il “cristianesimo celtico-irlandese”, predicato da parte di monaci-sacerdoti fondatori di monasteri.

Eptarchìa:

Fu l’insieme di sette regni inglesi minori: l’Anglia orientale, il Regno dell’Essex, il Regno del Kent, il Regno di Mercia, il Regno di Northumbria, il Regno del Sussex ed il Regno del Wessex.

Questo periodo arriva convenzionalmente fino a quando i Vichinghi iniziarono le loro scorrerie nell’isola, stabilendo un Danelaw e regni a York e sull’Isola di Man, quindi dal 450 circa all’850 circa.

Una carta che mostra i sette regni dell’eptarchia.

Dalla seconda metà dell’800 e per oltre un secolo, l’isola fu preda delle invasioni dei popoli scandinavi. Danesi e Norvegesi conquistarono parti importanti dei piccoli regni inglesi. All’inizio del 900, per la prima volta, l’Inghilterra veniva unita in un unico Regno governato da un sovrano di origini inglesi, Atelstano.

Atelstano, il primo Re ‘de facto’

Atelstano viene generalmente considerato come il primo re inglese propriamente detto, egli infatti, a partire dal 927 (anno in cui assunse il controllo del regno di Northumbria), dominò sul territorio più vasto fino ad allora mai governato da un re anglosassone, un territorio più o meno equivalente a quello dell’odierna Inghilterra.

Tra la fine del 900 ed il 1042 l’Inghilterra passò di mano tra danesi ed inglesi sino alla salita al trono di Edoardo il Confessore, sovrano natìo dell’Isola. Il regno tornava così ad essere indipendente.

La lotta alla successione tra Aroldo e Guglielmo il Conquistatore, l’invasione dell’Inghilterra

Alla morte di Edoardo, nel 1065, gli succedette il cognato Aroldo II, probabilmente nominato successore dallo stesso Edoardo nel letto di morte, nonché approvato dallo Witan, una assemblea dei ‘saggi’. Questo diede il via ad una lotta per il potere con suo cugino Guglielmo, detto poi il Conquistatore:

Aroldo II (Harold Godwinson) sapeva delle pretese di Guglielmo il Bastardo che, nel 1051, aveva ricevuto la promessa di essere nominato erede di Edoardo il Confessore e, secondo le fonti normanne, quando Aroldo era stato in Normandia aveva prestato giuramento di fedeltà a Guglielmo, rinunciando ad ogni pretesa di successione al trono d’Inghilterra. Questo giuramento è documentato dall’arazzo di Bayeux. Guglielmo, appena apprese la notizia dell’incoronazione di Aroldo, inviò messaggeri in Inghilterra per ricordare allo stesso Aroldo la promessa fattagli e poi in tutta Europa per denunciarne lo spergiuro e quindi, con l’approvazione del Papa Alessandro II, progettò l’invasione dell’Inghilterra.

Guglielmo, duca di Normandia (uno stato francese ‘sottoposto’  al Re di Francia) invase quindi l’isola e dopo diversi scontri, nella battaglia di Hastings, confisse l’esercito di Aroldo II. Il vincitore non volle annettere le nuove terre inglesi ai suoi possedimenti francesi, perchè in Francia era sottoposto del Re. Decise così di divenire il Re d’Inghilterra, conservando l’indipendenza di quest’ultima dal Ducato di Normandia:

Gli eserciti di Aroldo e Guglielmo si fronteggiarono finalmente nella battaglia di Hastings il 14 ottobre 1066. Aroldo cadde e Guglielmo risultò vincitore ottenendo così il controllo del regno senza incontrare molta altra resistenza. Egli non intese comunque annettere il regno al Ducato di Normandia in quanto, come Duca, Guglielmo era ancora suddito di Filippo I di Francia, mentre l’indipendenza del regno di Inghilterra gli permetteva di governare senza interferenze. Fu così incoronato re d’Inghilterra il 25 dicembre 1066.

Da Giovanni Senzaterra ad Elisabetta I, le Guerre dei Cent’anni e delle Due Rose

Per piu di un secolo Inghilterra e Normandia rimasero legate allo stesso sovrano. Sino al 1205:

Nel 1205 Giovanni d’Inghilterra, discendente di quarta generazione da Guglielmo I, perse la sovranità sulla parte continentale del ducato a favore di Filippo II di Francia. Il resto del ducato, noto come le Isole del Canale, rimase a Giovanni ed ai suoi discendenti.

Giovanni fu poi protagonista nel 1215 della concessione della Magna Charta che rappresentò la prima forma di costituzione scritta concessa da un monarca nella storia.

Il nipote di Giovanni, Edoardo II, conquistò il Galles. Suo figlio, Edoardo III avanzò delle pretese sul trono di Francia che condussero alla Guerra dei Cent’anni (1337-1453), la quale terminò con la sconfitta degli inglesi ad opera dei francesi. Dopo pochi anni, nel 1455 iniziò la battaglia che divise per decenni gli York ed i Lancaster, la Guerra delle due Rose, la quale culminò con la nascita di una nuova dinastia. I Tudor. I cui due grandi rappresentanti furono Enrico VIII (1509-42) ed Elisabetta I (1558-1603):

Elisabetta I

Il regno ebbe poco tempo per risollevarsi prima dello scoppio della guerra delle due rose (1455-1485), un susseguirsi di guerre civili per il trono tra il Casato dei Lancaster ed il Casato di York, rami diversi della casa regnante dei Plantageneti a cui apparteneva Edoardo III. La fine dei conflitti trovò la corona in possesso di un discendente per parte femminile dei Lancaster che sposò la figlia maggiore del leader degli York: Enrico VII d’Inghilterra e Elisabetta di York fondarono la dinastia Tudor

Fonti:

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27Inghilterra

http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_d%27Inghilterra

http://www.inghilterra.cc/storia-della-inghilterra.html


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