Gli Stati Uniti vanno pazzi per la lingua italiana

Da Printingweb S.r.l. @printingweb

Sono molti gli italiani che non hanno la reale percezione dell’importanza che la lingua del nostro Paese riveste nel mondo, sia come strumento di cultura che come testimonianza a livello storico. Pur non risultando tra le prime lingue al mondo in termini di numero di persone che la utilizzano normalmente, in questi ultimi anni l’italiano si sta affermando all’estero anche come strumento di marketing.

La crescita della lingua italiana all’estero negli ultimi anni; l’importanza della tradizione:

In base a quanto emerso da diversi studi effettuati da qualche anno a questa parte l’italiano risulta una delle lingue più studiate al mondo, esattamente la quarta, situandosi dietro all’inglese, al francese e allo spagnolo. Questo ottimo risultato è dovuto a diversi fattori, tra i quali uno dei più importanti è costituito dalle grandi personalità che l’Italia è riuscita a produrre nel corso dei secoli nel mondo dalla musica (all’estero è apprezzata soprattutto la lirica) e in quello dell’enogastronomia, oltre a considerare i poeti e i letterati italiani che affascinano gli altri Paesi. Sfruttare il fattore lingua italiana all’interno delle università straniere rappresenta sicuramente una possibilità importante per la crescita economica dell’Italia, sia in termini commerciali che turistici. Il riconoscimento della lingua italiana nel mondo non è un fatto estemporaneo, essendo iniziato già più di una decina di anni fa; seguendo tale andamento le prospettive per il futuro risultano rosee. Da sottolineare che la lingua italiana si piazza anche all’ottavo posto tra le lingue più utilizzate su Facebook.

In tale ambito sono soprattutto gli Stati Uniti ad essere affascinati dalla lingua italiana; è sufficiente ricordare che l’insegnamento dell’italiano all’interno sia delle università che del sistema scolastico a livello locale è in fase di notevole crescita. Per quanto riguarda proprio le università, negli ultimi 10 anni gli studenti che hanno deciso di frequentare un corso di italiano sono più che raddoppiati, raggiungendo le 80mila unità; ma anche nei licei si è assistito ad un deciso aumento, con ben 78mila unità. Sono molti anche gli studenti che hanno deciso di trascorrere un soggiorno nel nostro Paese in questi ultimi anni, portando l’Italia ad essere il secondo Stato, dopo la Gran Bretagna, ad ospitare più studenti statunitensi. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie ai contributi finanziari che il Governo italiano ha stanziato proprio nell’arco degli ultimi 10 anni.

L’Advanced Placement Program, una risorsa per il futuro italiano nelle università statunitensi:

A garantire una promozione ottimale della lingua italiana è anche l’Advanced Placement Program, reintrodotto nel 2011. Si tratta della possibilità di sostenere un esame per verificare le competenze acquisite sia in materia di lingua che di cultura di un determinato Stato. Gli studenti hanno la possibilità di sostenere tale esame nell’ultimo anno delle High School; in caso di esito positivo della prova gli studenti possono iniziare ad accumulare crediti che vengono, ad oggi, riconosciuti dalla maggior parte delle università americane, oltre che in università di altri Paesi. L’aspetto relativo ai crediti non è assolutamente da sottovalutare, poiché permette alle famiglie di risparmiare notevolmente; i propri figli che affrontano l’università dovranno iscriversi ad un solo esame.

I numeri a conferma del successo della lingua italiana all’interno del sistema scolastico statunitense:

L’anno sucessivo alla reintroduzione della lingua italiana tra le opzioni dell’Advanced Placement Program sono stati ben 1.806 gli studenti a sostenere l’esame nella nostra lingua arrivando, nel 2013, a 1.980 segnando, pertanto, un incremento dell’8%. Per fare in modo che l’esame diventi auto-sostenibile è necessario, però, che il numero degli studenti tocchi quota 2.500 nell’anno scolastico 2015-2016. Per tale motivo è stato approntato un piano strategico apposito, nato dalla collaborazione tra diversi organismi italiani e americani.
In Italia sono stati introdotti anche degli osservatori locali appositi in ognuna delle circoscrizioni consolari; questo per rendere l’azione promozionale più capillare. Lo scopo è quello di rendere sempre più coinvolte le scuole, intese sia come insegnanti che come studenti; per questi ultimi sono previsti dei corsi di aggiornamento. Sono stati anche stipulati degli accordi per sponsorizzare le borse di studio. Il fatto incoraggiante per la lingua italiana è che l’incremento che si è verificato negli ultimi 2 anni è stato superiore a quello di qualsiasi altra lingua (tra quelle ammesse al programma Advanced Placement). Da segnalare anche l’aumento del numero di scuole Usa all’interno delle quali sono ospitati corsi di italiano riconosciuti; nel 2013 il numero di istituti interessati era stato di 213, mentre nel 2014 sono stati 23 in più.
Secondo quanto sottolineato da Claudio Bisogniero, l’Ambasciatore italiano che si trova a Washington, l’azione su più livelli condotta dall’Italia sembra destinata ad avere effetti molto importanti per il nostro Paese. Per tale motivo è stato istituito anche un sito dedicato al programma, www.usspeaksitalian.org.


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