Come ogni anno, a metà ottobre, puntuali come ogni autunno, il popolo migratore passa in Stazione Centrale.




Verso le 19, passando da piazza Duca d’Aosta, attirato dal fragore del loro volo, e li ho visti volare, circondare il Pirellone, sfiorare le impalcature della ristrutturazione del Gallia, i marmi bianchi della Stazione Centrale.

