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Gli uccelli muoiono lentamente

Creato il 08 novembre 2010 da Andreapomella

Gli uccelli muoiono lentamenteSpiegazione degli uccelli di António Lobo Antunes è uscito per Feltrinelli il 3 novembre. Io l’ho comprato il 4. Anzi, ad essere precisi, me l’hanno comprato, poiché io il 4 novembre (ma anche il 3 e il 5) ero impossibilitato a uscire di casa. In genere non passo le nottate ad aspettare che aprano le librerie per accaparrarmi le prime copie di questo o quell’autore che pubblica il suo ultimo romanzo (qui da noi, poi, trattandosi di Lobo Antunes, non credo che si vedrebbero mai scene del genere), e in ogni caso Spiegazione degli uccelli non è l’ultimo romanzo del grande autore lusitano, la prima edizione portoghese risale infatti al 1981. Ho finito per leggerlo in pochi giorni, sebbene non sia una lettura facile. I piani temporali si alternano di frase in frase, i ricordi si fondono al tempo presente della narrazione, il tutto in un meccanismo di stile fluido ma di impervia ricezione. È la storia di Rui S., uomo fondamentalmente incapace di prendere decisioni nella vita, che accompagna la sua donna per un lungo week end fuori Lisbona, ad Aveiro, sull’estuario del Vouga, un paradiso degli uccelli, al termine del quale ha già deciso che le comunicherà la sua intenzione di abbandonarla. Nei quattro giorni che scandiscono il tempo dell’azione si alternano le riflessioni sui fallimenti della propria vita, sulla famiglia, sulla prima moglie, fino alla rivelazione che “gli uccelli muoiono molto lentamente, senza motivo, senza nemmeno accorgersene, e un bel giorno si svegliano a pancia in su, con la bocca aperta, a fluttuare nel vento”. Metafora tragica e bellissima che descrive il destino di un uomo senza storia e senza spina dorsale.


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