“Due solitudini che s’incontrano: questa è in sintesi la storia di queste due anime. Sotto lune troppo pallide e stelle troppo deboli per indicare loro la via” (M. Cotto, Prefazione a D. Paletta, Stelle deboli. La storia di Sid Vicious e Nancy Spungen)
Dopo lo scioglimento dei Sex Pistols, Sid Vicious pianifica di trasferirsi a New York con la sua ragazza, Nancy Spungen. Prima di partire, Sid mette insieme una band, The Vicious White Kids, con il primo bassista dei Pistols, Glen Matlock, il batterista dei The Damned, Rat Scables, e il chitarrista dei Rich Kids, Steve Now.
Il 22 agosto 1978 la band suona all’Electric Ballroom di Londra. Sid sale sul palco. Qualcuno, dal pubblico, gli sputa, Sid risponde colpendolo con l’asta del microfono e si prende il proprio spazio sullo stage: è un sogno che si avvera: Sid ha sempre voluto cantare, il ruolo di bassista che aveva nei Sex Pistols gli sta stretto. Quello all’Electric Ballroom è l’unico concerto della band: i ragazzi hanno preparato una set-list da soli 20 minuti, così decidono di suonarla due volte di fila. Al secondo giro, Nancy sale sul palco e canta e urla insieme a Sid.
Qualche giorno dopo, Sid e Nancy partono per New York e lì si stabiliscono nel Chelsea Hotel. Degli amici li iscrivono subito ad una clinica che dovrà fornirgli metadone, perché nell’ultimo periodo a Londra la loro dipendenza dall’eroina si è aggravata. Proprio per soddisfare il bisogno di droghe, i due cercano di guadagnare soldi: Nancy si improvvisa manager per la nuova band di Sid, che intraprende una serie di show nella Grande Mela. Ma i concerti non vanno troppo bene: Mick Jones (Clash), che è nel gruppo, è sconfortato, Sid non riesce ad esibirsi e dimentica continuamente le parole delle canzoni durante i live.
L’8 ottobre 1978 Nancy telefona alla madre, Deborah, e le racconta che Sid l’ha picchiata. Quella è l’ultima volta che Deborah e Nancy hanno un contatto. Il 12 ottobre, una telefonata allerta il personale dell’Hotel dove Nancy alloggia con Sid: qualcuno segnala che nella loro stanza c’è stato un incidente.
Quando i primi soccorritori entrano in camera, Nancy è morta, ferita profondamente allo stomaco. Aveva vent’anni. Sid racconta che “C’era sangue dappertutto. Sulle lenzuola, sui cuscini, su tutto il materasso e sul pavimento, una scia che arrivava fino al bagno. Ho subito pensato che fosse stata uccisa.”
Il giorno seguente, Sid, sospettato di omicidio, è arrestato. Esce pochi giorni dopo, grazie a una cauzione pagata dalla Virgin Records, che già prevede per lui un nuovo album.
Sid pochi giorni dopo prova a tagliarsi le vene, viene soccorso e curato, gli viene somministrato del metadone per ristabilirlo. Successivamente, il 28 ottobre, Sid si taglia nuovamentei i polsi con un rasoio, poi cerca di buttarsi dalla finestra. Anche questa volta è soccorso e viene ricoverato al Bellevue Hospital.
Il 30 ottobre, disperato, telefona alla madre di Nancy, Deborah Spungen, pregandola di poter avere un appuntamento con lei. Al rifiuto della donna, le scrive una lettera:
Abbiamo sempre saputo che saremmo andati nello stesso posto, una volta morti. Volevamo morire insieme, l’uno nelle braccia dell’altra. Piango, ogni volta che ci penso. Ho promesso alla mia piccola che mi sarei tolto la vita se le fosse capitato qualcosa e lei mi ha promesso lo stesso. Questo è il mio ultimo impegno verso di lei.
Il 2 febbraio 1979, all’età di 22 anni, Sid muore per un’overdose di eroina, nel letto di Michelle Robinson, la ragazza che ha frequentato dopo la morte di Nancy. Lascia un messaggio di addio:
Avevamo un patto di morte. Questa è la mia parte. Vi prego, seppellitemi accanto alla mia piccola. Seppellitemi con addosso la mia giacca di pelle, i jeans e gli stivali da motociclista. Addio.
LES MOTS segnala:
Esce in questi giorni per Vololibero, Stelle deboli di Daniele Paletta, il romanzo che ripercorre, in 128 pagine, la storia del tragico amore di Vicious e Nancy, tra realtà ed immaginazione.