Gli ultimi: prostitute, spacciatori e delinquenti
Scritto da Ilenia sabato, giugno 4, 2011 · Lascia un commento
La mente umana però è influenzata inconsciamente da leggi interiorizzate, schemi mentali, stereotipi, euristichesolitamente è quella meno ragionata
Milioni di ebreifacevano parte di un gruppo religioso minoritario che non si poteva difendere
delinquenti, spacciatori e prostitute
La cosa più sbagliata è considerare gli esseri umani un fascio d’erba. Ogni persona ha la sua storia e un’identità che la contraddistingue.
Ragionamenti semplicistici per cui “A una puttana piace farlo” o “Il ladro non ha voglia di lavorare” o “Lo spacciatore è un drogato” non sono generalizzabili, anche se ci tranquillizzano non mettendoci in discussione, non coinvolgendoci intellettualmente, permettendoci di mantenere un distacco emotivo sui problemi reali della società.
informazionerende possibile la conoscenza, un tipo di conoscenza di cui noi stessi possiamo appropriarcene, elaborandola intelligentemente e affettivamente
La società è fatta di uomini, alcuni con più mezzi, altri con meno possibilità di scelta. Incontrare gli “ultimi” e capire perchè sono in quella posizione è il punto d’inizio per accettare l’”Altro” che non può essere emarginato perchè colpevole. L’istruzione ad esempio non è accessibile a tutti e prostitute, spacciatori e delinquenti spesso scappano da una realtà devastante ma senza sapere una lingua, senza un titolo di studio, una professionalità o semplicemente perchè categorizzati ed esclusi sono costretti a vendere il loro corpo, o a commettere attività illegali perchè non hanno nulla da perdere, ma non è detto che questo li gratifichi, anzi, è probabile che loro stessi siano i primi a disprezzarsi, a disgregare la loro coscenza/esistenza perdendo il proprio Sè.