Gli universitari di Lisbona

La premessa è che Lisbona ha un gran difetto: si sente ovunque odore di pipì. Questo perché a quanto mi hanno detto, i maschietti del luogo la fanno ovunque, soprattutto i tassisti.Se si visita la città da settembre a luglio non si possono non notare stormi di ragazzi e ragazze, da me denominati gli avvoltoi, che se ne vanno in giro a qualunque ora del giorno con una bizzarra divisa che consiste in abito nero con cravatta per i maschietti e tailleur nero, sempre con cravatta, per le signorine. Il tutto coperto con mantellone anch'esso nero. Dal quale il nomignolo avvoltoi. Ma in realtà sono solo gli universitari che appartengono a certe confraternite, per dirlo all'americana.Il bello di settembre è che gli avvoltoi iniziano a prendere di mira le matricole, che, per entrare in queste sette e poter vestire l'abito avvoltoiesco, devono sottostare a tutta una serie di angherie, come farsi rotolare giù da un pendio, andare in giro completamente dipinti di vari colori, capelli compresi, o come nel caso della foto, stendersi in terra fuori dalla stazione di Cais do Sodre, con la faccia immersa nella fonte della puzza di pipì, e fare flessioni mentre una delle anziane del gruppo ti siede comodamente sulla schiena.Mi ricorda il nonnismo nelle caserme, che comunque (e parlo per esperienza) non arriva a questi livelli.