Prima dell’avvento della plastica e del caucciù,
le calzature dei giardinieri erano realizzate in legno, eccellente materiale che isola dall’umidità e dal freddo. Gli zoccoli, sabot per i francesi clogs per gli anglosassoni, erano fabbricati da abili artigiani specializzati, presenti dove il legname abbondava, le essenze più utilizzate erano olmo, faggio o betulla oppure più ricercate come il noce o quelle di alcuni alberi da frutto tra cui melo, pero o ciliegio.
![Gli zoccoli del giardiniere zoccoli del giardiniere](http://m2.paperblog.com/i/300/3005184/gli-zoccoli-del-giardiniere-L-Uvx5D4.jpeg)
Tutto questo panegirico per raccontarvi che da quando ho acquistato il mio primo paio di zoccoli non li ho più abbandonati. Anche se il primo approccio è stato di ordine estetico (mi piacciono assai) ne ho apprezzato in seguito la comodità e soprattutto hanno risolto il problema dei piedi freddi! Quando ero ragazzina erano tanto in voga, qualcuno forse ricorda i mitici Meacci?
La moda spesso rispolvera e rinnova vecchie glorie e così anche gli zoccoli hanno riconquistato le passerelle e sono ora di grande attualità, non solo come must per l’estate; abbinati a calze di tutto rispetto come quelle di Bonne Maison, diventano un accessorio perfetto anche per la stagione invernale a patto di scegliere, per i più freddolosi come me, i classici modelli con tomaia in pelle chiusa sulla punta.
![Gli zoccoli del giardiniere zoccoli Ugg Abbie](http://m2.paperblog.com/i/300/3005184/gli-zoccoli-del-giardiniere-L-UKkFDF.jpeg)
Ugg
Sono gli stessi che utilizzo quotidianamente anche quando visito giardini, certo non posso addentrarmi nei sentieri impervi ma ho imparato a calibrare i passi. I miei primi zoccoli sono firmati da Ugg, brand australiano divenuto celebre per gli stivaletti in pelle e pelliccia di pecora, il modello Abbie è comodissimo, dotato di un plantare rivestito in lana di pecora che anche in estate dona confort e protegge la pelle del piede dallo sfregamento con il legno. Vestono piuttosto stretto quindi li ho presi una taglia più grande della solita. Per praticità e perchè altrove non avrei saputo dove trovarli nella mia provincia, li avevo acquistati sul web, ora sono usciti di produzione ma ancora qualcosa si trova su ebay.
![Gli zoccoli del giardiniere clogs Hasbeen](http://m2.paperblog.com/i/300/3005184/gli-zoccoli-del-giardiniere-L-DYm5aT.jpeg)
![Gli zoccoli del giardiniere funghetto](http://m2.paperblog.com/i/300/3005184/gli-zoccoli-del-giardiniere-L-VBGqdi.jpeg)
Colombina al verderame
Quest’anno, dopo averli ammirati tanto sulle pagine delle riviste e su Instagram, ho poi comperato anche i famosissimi zoccoli svedesi Hasbeens, eccoli qui, scelti in un modello molto glamour. L’uso in giardino non è consigliato, ma rispecchiano il mio stile naturale in linea con la filosofia dell’azienda che li produce dal 2006 su modelli originali anni 70, realizzati in pelle ecologica e legname di alta qualità.
![Gli zoccoli del giardiniere clogs Lotta From Stockholm](http://m2.paperblog.com/i/300/3005184/gli-zoccoli-del-giardiniere-L-CxKBcL.jpeg)
Ho poi deciso di darmi alle spese folli ed ho fatto il bis con un’altra azienda del nord europa, Lotta From Stockholm, questa volta con tomaia chiusa sulla punta e comodo laccio sul retro. Entrambe i modelli dei due brands svedesi vestono piuttosto giusto, ma ho preferito su suggerimento di una nuova conoscenza di ig, ordinare la mia taglia abituale (37, acquistata qui) e portarli con calze più spesse per fagli prendere la giusta forma.
Gli Hasbeens sono più curati con una linea elegante mentre i Lotta sono spartani e cosa molto apprezzata, più economici. Vi confesso che per gli acquisti aspetto sempre i saldi e per un po’ adesso i miei piedi sono ben calzati e vestiti!
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