#GliAgentiRaccontano: Il Derby tennistico, Inter-Milan 0-6

Non accade spesso nella storia del calcio di assistere ad un risultato del genere, una partita che termina con il punteggio, forse esagerato, tipico dello sport della racchetta e della pallina gialla. E poi in un derby, non è praticamente mai successo…Gli Agenti Raccontano… Il Derby tennistico, Inter-Milan 0-6

Come si arriva al Derby

La stagione 2000/2001 non è di quelle da ricordare per le compagini milanesi. L’Inter, dopo la rivoluzione estiva, e la conferma sulla panchina di Marcello Lippi, verranno clamorosamente eliminato dall’Helsingborg nel terzo turno preliminare di Champions League dopo la brutta sconfitta per 1-0 in Svezia e il pareggio a San Siro nel ritorno. La sconfitta in Supercoppa Italiana contro la Lazio e la sconfitta contro la Reggina alla prima di campionato, costarono il posto all’ex allenatore della Juve. Al suo posto venne chiamato il campione del mondo ed ct dell’Under21 Marco Tardelli. Il campionato si rivelò ancora una volta fallimentare per i nerazzurri. Arrivò soltanto un quinto posto e il successivo esonero del tecnico italiano.

Il Milan, invece, è Campione d’Italia in carica e deve difendere lo scudetto appena conquistato. Stagione che parte bene sotto la guida di Alberto Zaccheroni, e che subisce un impressionante calo a ridosso dell’inverno. A Marzo l’allenatore romagnolo sarà esonerato e sostituito dal tandem Cesare Maldini-Tassotti, che porteranno la squadra al quinto posto e non riusciranno a passare il secondo turno della Champions League.

Stagione, dunque, che sta volgendo al termine e che vede le due squadre essere molto lontane dagli obbiettivi prefissati a Settembre, quindi la stracittadina è l’unico modo per rimettere in carreggiata, si fa per dire, l’annata. Peccato però che questo vantaggio, tocchi solo a una delle due…

La partita

Partiamo dalle formazioni. Fc Internazionale Milano: Frey in porta; Ferrari, Blanc, Simic e Zanetti J. chiudono il reparto arretrato; Farinos, Di Biagio, Dalmat, Gresko; davanti Bobone Vieri e il Chino Recoba. Ac Milan: A difendere i pali Rossi; quartetto difensivo composto da Helveg, Costacurta, Roque Junior e Maldini; Gattuso, Giunti, Kaladze e Serginho in mediana; Shevchenko e Comandini in attacco. L’arbitro? Chi se non Pierluigi Collina da Viareggio.

Pronti via, il Milan punge. Dopo appena 2 minuti gli ospiti recuperano un ottimo pallone su un filtrante di Ferrari, palla che finisce sui piedi di Serginho, scatto sulla fascia a superare il terzino e servizio al centro dove Comandini che, da vero rapace, si gira al volo e mette sul primo palo. 1-0 Milan.

Nei minuti seguenti l’Inter prende piede ed avanza il proprio raggio d’azione, arrivando due volte vicino al gol e reclamando due rigori, non assegnati dall’arbitro. Dall’azione del secondo episodio dubbio nasce il secondo gol dei Rossoneri. Palla recuperata a centrocampo e che arriva sui piedi di Roque Junior, filtrante per Kaladze che intravede l’ottimo inserimento Serginho sulla fascia, lasciato solo. Evinrude , imprendibile questa sera, mette un cross alto e pennellato ancora una volta su Comandini. Colpo di testa e 2-0 Milan.

Dopo il raddoppio la partita dei Nerazzurri finisce. Tardelli prova la carta Cauet a centrocampo, togliendo un imbarazzante Farinos al 34′ minuto, ma conterà poco nell’inerzia della partita. I cugini continuano a dominare imperterriti e sfiorano più volte il gol del 3-0(Serginho e Comandini), e sembra inesorabilmente che sia arrivata l’arresa del Biscione.

Fine primo tempo di una partita emozionante, che vede la squadra di Moratti sostituire un inesistente Di Biagio con Clarence Seedorf, ma il cambio non andrà a loro vantaggio. Infatti, dopo 8 minuti dall’inizio del secondo tempo, una parabola perfetta di Giunti, molto lenta a dir la verità, complice anche una difesa ostacolante il giovane Frey, finisce in rete. 3-0 Milan.

L’Inter abbandona il campo, nonostante provi una timida controffensiva, e i cugini ne approfittano per fare una grande scorpacciata. Azione offensiva dei ragazzi di Tardelli, palla recuperata dalla difesa avversaria e ponto passaggio al regista Giunti. Filtrante per Shevchenko, ancora un po’ in ombra forse abbagliato dalla luce dell’ala brasiliana, il quale riceva palla sulla sua fascia di competenza, percorre tutta la prateria lasciata dalla retroguardia del Biscione. Cross al bacio per il Bambi di Kiev che, dopo aver seguito l’azione dal centrocampo, di testa supera Simic e la insacca alle spalle di un incolpevole Frey. Milan 4, Inter 0.

Da qui in poi l’inerzia della partita non sarà più alterata. Al 77′ Kaladze recupera palla a metà campo, progressione da 400metrista, a dir la verità molto inaspettata per il georgiano, che arriva sulla linea di fondo e mette in mezzo. Frey esce per recuperare la sfera, ma lesto e rapace, Sheva lo anticipa e insacca. 5-0 Milan.

I tifosi nerazzurri lasciano lo stadio e incominciano a fischiare i loro giocatori per l’orrendo risultato, mentre nell’altra sponda del naviglio si incominciano già i festeggiamenti. Ma è ancora da scrivere la parola fine su questa partita.

Maldini imposta, serve Sheva sulla testa, che controlla, si gira e crea lo spazio per Serginho. Inserimento tra i due centrali e passaggio che lo conduce a tu per tu con il disgraziato ed incolpevole giovane portiere francese, che nulla può sul tocco di punta dell’eroe di serata. Il Milan chiude i conti e vince il set, 6-0.

Non ho mai visto una cosa del genere!

Fabio Caressa a proposito di questo derby

A cura di Gianluca Zanfi e Vito Lecce