Edita in Italia per la prima volta dalla Comic Art sulla gloriosa antologica All American Comics, e riproposta in volume sempre dalla Comic Art, sulla collana Best Comics nel 1994, Time 2 è un romanzo illustrato, in due parti, 1986 il primo capitolo, e 1987 quello conclusivo entrambi distrubuiti sotto l'etichetta della First Comics di Chicago, è da considerare rivoluzionario per almeno due motivi fondamentali: nell' impostazione del layout della pagina, l'ipercinetio storytelling con la relativa distruzione delle gabbie delle tavole, e l'utilizzo di speaker dei media nei baloon, come giornali radio, o screenshot di prime paginedi giornali, soluzione narrativa, a dir poco inedita per quel che ne so, e resa celebre da un certo Frank Miller sul famoso The Dark Knight Return.
In una grande mela di un ipotetico futuro i cittadini dividono il loro spazio con i Robot ed i cosidetti Deadbeat, il mondo di Chaykin insomma è un mondo in cui, chi può permetterselo, puo vivere in eterno, a costo del piccolo prezzo della sua umanità, il buisness della "eternal life" è estremamente redditizio, e la compagnia più importante del settore e la R.U.R. (Rossum's Universal Robots) del defunto Prometheus Rossum, la maggiore produttrice di robot d' America, in particolare delle sensuali Devoidoid, le prostitute sintetiche create con il solo scopo di dare piacere sessuale.
Alcuni plot della trama così come il nome della compagnia vengono direttamente dall'opera teatrale di Karel Capek del 1921, l'opera di carattere fantascientifico in cui per la prima volta si usa il termine Robot, e dalla quale Chaykin attinge a piene mani per lo sviluppo della sua graphic novel, come per esempio, la rivolta dei Robot.
In Time2, visivamente, le ambientazioni noir, la cura e l'amore per l'autore verso i personaggi femminili e quella per i dettagli delle tavole sono una gioia per gli occhi, oltre a questo, Time2 è una storia sviluppata su più piani, fondamentalmente è una storia sull'amiciziae la sua struttura chiede al lettore una dedizione ed un attenzione massima, i dialoghi sono disarmanti per quanto fluidi, scorrevoli, geniali e mai scontati, testimonianza della bravura di Howard Chaykin, anche nella sceneggiatura oltre che nel disegno. Gangster ebrei, donne mozzafiato, femme fatale manipolatrici, sbirri corrotti ed antieroi dalla discutibile etica, sono i personaggi di questa sottovalutata (almeno in Italia editorialmente parlando), che per il periodo storico in cui nasce, la seconda metà degli anni '80, merita una menzione, ed una collocazione tra le opere revisioniste del fumetto che in quegli anni hanno rivoluzionato il modo di fare nona arte.
come lui stesso ha più volte dichiarato nelle sue interviste, i personaggi di Howard Chaykin hannotutti una matrice quasi autobriografica, e tendono ad assomigliare all'autore, che ha sempre ricercato nelle sue sceneggiature un realismo, anche narrativo oltre che grafico.
Per non starvela a titrare tanto, anche perchè non ho alcuna intenzione di rivelare alcunchè della trama, avrete capito che ho amato questo volume, è il caso che mi soffermi prima di chiudere, sul darvi due dritte su dove rimediare questo piccolo gioiellino.
All American Comics n. 5-8 e raccolta in un unico volume sul n.32 di Best Comics, sempre Comic Art, sono le due edizioni italiane che se volete potete andare a recuperare per godere di questo piccolo e semi-sconosciuto gioiello del fumetto americano, ovviamente costano pochissimo, motivo in più per mettervi subito alla ricerca, io vi loascio e continuo la mia full immersion nelle opere di questo autore, prossima tappa Power & Glory sotto etichetta Malibu Comics, riuscitissima satira del genere supereroistico del 1995 o giu di lì, e siccome sono ben oltre metà volume posso dirvi subito che in un periodo storico in cui sembrava avessero detto tutto quello che c'era da dire sul revisionismo supereroistico, Chaykin, riesce a colpire nel segno con una miniserie tanto grottesca quanto fresca. Ma di questo semmai parleremo prossimamente.
Baci ai pupi.