“Non farmi mai cadere nell’errore volgare d’immaginarmi di essere perseguitato quando sono contraddetto”>
(cit. Ralph Waldo Eemrson)
di questo grande filosofo statunitense incompreso che fu Emerson, riprendo e sposo questa frase, che in un periodo denso di vita come questo, vorrei dedicare a molte delle perone che mi circondano. Io amo profondamente il Web, mi ha permesso di trovare in uno spazio enorme un ristretto numero di persone che condividono con me passioni e ispirazioni. Persone che dal mio piccolo paese disperso nell’entroterra padano non avrei mai potuto conoscere. Ho potuto entrare in relazione e discutere di argomenti che da sola non avrei potuto affrontare. Posso prendere parte a progetti bellissimi e ricchi di energia vitale.
Però il Web cela insidie e pericoli come tutto il nostro mondo fa. Uno di questi purtroppo, è la creazione di spazi di interazione che portano a dare valore assoluto ad alcune opinioni e a demonizzare chi invece porta con se idee diverse, facendo venire meno lo spazio di libertà e confronto che è proprio del mezzo. Nel web trovano ampio spazio persone che fanno della polemica una professione goduriosa e dell’insulto uno sport nazionale. E spesso ci si scaglia contro chi ha la sola colpa di esprimere un’idea diversa e di portare avanti un modo di fare che non è il nostro.
In realtà trovo che la contraddizione sia uno spazio di crescita che dovremmo considerare prezioso, confrontare le nostre idee con idee diverse le farà crescere se valgono, o ci farà cambiare idea se risultano poco solide. La contraddizione è un terreno fertile e ricco, a cui dovremmo guardare con gratitudine e rispetto.
E adesso, passiamo alle cose serie. Come si può notare dalle ultime ricette che ho pubblicato, a casa nostra il pesce, specie d’estate, compare spesso. Ci piace molto oltre a fare enormemente bene.
- 500 g chicche di patate
- 6 pomodori a grappolo di piccole dimensioni
- 1 kg di cozze
- 300 g di code di mazzancolle
- 3 spicchi d'aglio
- 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- *se volete fare gli gnocchi da soli la ricetta qui
- In una pentola capace mettete le cozze che avrete pulito dalle barbe, insieme a un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva e a due spicchi d'aglio in camicia schiacciati.
- Coprite e fate cuocere al minimo, dolcemente, fino a che le cozze saranno schiuse e avranno rilasciato il loro brodino.
- Sgusciate le cozze e mettetele da parte, tenetene alcune con il guscio per decorare il piatto.
- Filtrate il fondo di cottura per eliminare l'eventuale sabbia residua e mettete da parte.
- riempite d'acqua una ciotola e schiacciatevi dentro i pomodorini, in modo che si dilavino dai semi.
- In una padella fate scaldare il retestante olio con lo spicchio d'aglio in camicia, quando l'aglio inizia a soffriggere aggiungete i pomodori e fate saltare per qualche minuto. Quando i pomodori avranno l'aria appassita buttate le code di mazzancolle pulite e fate saltare per circa 3 minuti. Spegnete il fuoco, togliete l'aglio e aggiungete il liquido delle cozze e le cozze.Mettete da parte.
- Fate bollire una capace pentola d'acqua, al bollore salate e gettate le chicche di patate, quando emergono scolateli e aggiungeteli nella padella del condimento.
- Fate saltare a fuoco vivo per qualche minuto e servite in una ciotola aggiungendo abbondante sughetto.