Mentre mi accingevo a scrivere questo post, mi sono accorto che in fondo tutto è iniziato da qui. Da questa ricetta intendo.Qualche mese stavo preparando palnetaria, spianatoia ed ingredienti per provare questa ricetta vista in un corso di cucina e…
Papà ti posso aiutare?
Certo amore, aiutami pure…basta che fai come ti dico sulle cose importanti e ci possiamo divertire insieme. Si G. è sempre stata in cucina con me e mamma durante la preparazione dei piatti, ci aiutava anche nei passaggi più semplici, manipolava tutti gli impasti e così via. Ma quella volta, è stata la prima volta che ha avuto un ruolo determinante, si può dire che ha preparato la ricetta da sola. Ed era da allora che mi frullava nella testa l'idea di questo blog…ed ora eccoci qui a rifare quella ricetta insieme in una domenica pomeriggio bloccati in casa da un simpatico virus.
La ricetta è semplice, tanto che davvero G. la fa da sola. Io lavoro in parallello per sveltire le cose, ma lei produce una buona quantità di gnocchi in totale autonomia
Eh si sono brava…e mi diverto anche un sacco
Dicevo la ricetta è semplice, ma comunque interessante per l'alta percentuale di ricotta che si usa. Rispetto a tutte le atre ricette che ho visto, qui di farina ce n'è davvero poca, a tutto vantaggio del gusto.
Gli strumenti:
- Planetaria (si vive anche senza, ma che comodità)
- Spianatoia
- Spatola/spatole per tagliarli
- Vassoi di carta per farli asciugare/congelare
Gli ingredienti:
- 700 G ricotta
- 210 g farina (+ un po' per la spianatoia)
- 35 g parmigiano grattugiato
- 4 g sale (1/2 cucchiano da caffè)
- 1 tuorlo d'uovo
- farina di riso per il vassoio
Papà perchè asciughi la ricotta?
Ecco appunto: visto che c'è poca farina è opportuno che la ricotta sia il meno acquosa possibile. Noi usiamo una ricotta artigianale di produttori di Parmigiano Reggiano che troviamo in uno spaccio vicino a casa, che è già molto asciutta di suo. Ma comunque prima di metterla con altri ingredienti la "asciugo" un po' con un canovaccio pulito o carta assorbente. Se si usa ricotta industriale meglio lasciarla scolare un'ora o due in un colino.
Asciugata la ricotta si impastano insieme tutti gli ingredienti (noi con la planetaria con il gancio piatto), a parte ovviamente la farina di riso che serve solo per i vassoi su cui faremo asciugare gli gnocchi. Va bene anche la farina normale, ma con quella di riso si attaccano un po' meno e la farina scivola via meglio quando li mettete in acqua bollente.
A questo punto si porta la palla che si è formata sulla spianatoia infarinata e prendendone un pezzetto alla volta
Si fanno i biscioni e poi si tagliano gli gnocchi con la spatola
Prima di metterli sul vassoio ad asciugare è opportuno farli saltare un po' sulla spianatoia, aiutandosi con una spatola senza manico ed un po' di farina. In questo modo si smusseranno gli angoli e saranno meno quadrati. Volendo questo è il momento per passarli sulla forchetta o sull'apposito strumento per fargli le righe. Noi con questi di ricotta non lo facciamo, preferiamo lasciarli lisci, anche perchè li facciamo piuttosto piccoli, la punta di un mignolo circa…beh del mignolo di un adulto
Se li si vuole congelare si mettono in freezer sui vassoi e nei sacchetti solo dopo che sono congelati. All'occorrenza si buttano in pentola ancora congelati.
Come tutti gli gnocchi sono cotti quando vengono a galla (1 minuto)
Sono delicati, leggeri (200 calorie per 100g!!!), ma molto buoni, si sciolgono in bocca grazie alla tanta ricotta e poca farina. Si sposano bene con tanti tipi di sugo, dal pomodoro ai quattro formaggi, passando pure per un ragù di pesce. Sono buoni anche solo burro e parmigiano, come ce li siamo mangiati noi domenica appena fatti.
Nessun abbinamento con il vino in questo post, perchè l'abbinamento dipende solo dal sugo con cui decidete di condirli