Gnocchi di carote viola ripieni di Gruyère DOP - il formaggio svizzero SENZA buchi

Da Profumodicannella
Se vi dico Groviera (o Gruyère) a cosa pensate? Provo ad indovinare: pensate d'istinto alla classica fetta di formaggio con i buchi. Molto probabilmente vi verrà anche in mente il cartone di Tom e Jerry e il gatto che insegue il simpatico topino mentre prova a nascondersi tra i buchi del formaggio.
Se poi fate una ricerca sul termine Groviera con google immagini visualizzerete una serie di formaggi ricchi di buchi. Perfino alcuni siti di ricette indicano tra gli ingredienti il formaggio Gruyère e ne mostrano una fetta tutta bucata. Niente di più SBAGLIATO! So che sto per infrangere una delle piccole certezze della vostra vita, ma... il Groviera NON HA I BUCHI!
Il formaggio Gruyère DOP è un prodotto svizzero d'eccellenza, stagionato dai 5 ai 16 mesi, senza lattosio, conservanti ed additivi; ha una pasta soda color avorio ed un gusto che varia dal dolce al piccante a seconda della stagionatura. Ma soprattutto NON HA I BUCHI. Eccolo qui!
 

Quello con cui spesso il Groviera viene confuso è l'Emmentaler, un altro prodotto d'eccellenza svizzera. Ed è proprio l'Emmentaler ad avere dei buchi grossi come ciliegie che si formano naturalmente durante la stagionatura. Ma di questo avrò modo di parlarvi approfonditamente in un prossimo post.
Oggi voglio dedicarmi al Gruyère, alla sua pasta compatta e "carnosa" - e SENZA BUCHI; ma soprattutto al suo buonissimo sapore. In occasione del divertente contest #noiCHEESEamo promosso da Formaggi dalla Svizzera e dal blog Peperoni e patate ho pensato ad una ricetta che potesse esaltare il gusto del Groviera in un piatto succulento: gnocchi di carote viola ripieni di Gruyère DOP con acciughe, mollica croccante, mandorle e uva passa.

Gnocchi di carote viola con cuore filante di groviera


Nel regolamento del contest era richiesto di proporre una ricetta del cuore. Ed allora è stato inevitabile per me buttarmi su un piatto di gnocchi. Si tratta del mio "piatto goloso" per eccellenza, fin da quando ero bambina, immancabile sulla mia tavola di oggi.
E' il formato di pasta tipico delle feste e della domenica che in ogni sua variante - acqua e farina, di patate, di zucca, di carote... - mantiene un aspetto irresistibile.
Eccolo qui, nella sua veste più golosa: ripieno e con un cuore filante.
Ho scelto le carote viola al posto delle canoniche patate perchè adoro il tocco di colore che donano alle pietanze. Inoltre perchè conferiscono una consistenza tenera ed un sapore leggermente dolciastro all'impasto, cosa che mi è andata a genio pensando al gusto deciso del Gruyère.
Ho optato per un condimento "stuzzicante" che potesse accompagnare - senza invadere - il sapore degli gnocchi ed esaltarlo con qualche piccolo contrasto di consistenza e di gusto.

INGREDIENTI per 2 persone (circa 18 gnocchi):
- 1 carota viola (circa 90 gr - in alternativa è possibile utilizzare le tradizionali carote arancioni)
- 150 gr di Guyère DOP
- 130 gr di farina 00
- 50 gr di acqua di cottura delle carote
- 2 acciughe salate sott'olio
- 1/2 fetta di pane fresco (circa 30 gr)
- 20 gr di uva passa
- 30 gr di mandorle pelate
- 1 piccolo spicchio di aglio
- olio evo qb
PROCEDIMENTO:
- pelare le carote e tagliarle a rondelle
- lessarle in circa 150 ml di acqua finchè non risulteranno ben morbide
- scolarle e passarle attraverso uno schiacciapatate (ricordarsi di tenere da parte l'acqua di cottura)
- disporre la farina a fontana
- versare nella cavità centrale la polpa di carote e 50 gr di acqua di cottura
- impastare partendo dal centro fino ad ottenere un composto piùttosto sodo
- coprirlo e lasciarlo riposare una mezzora
- tritare finemente il pane in modo da ottenere delle molliche irregolari
- mettere in ammollo l'uva passa
- tostare le mandorle sul fondo bollente di una padella antiaderente
- tritarle grossolanamente con un coltello
- tagliare lo spicchio di aglio a metà
- rimuovere l'anima, ovvero il piccolo germoglio verde
- tritare l'aglio
- tagliare il Gruyère DOP in piccoli rettangoli lunghi circa 2 cm e spessi 5 mm

- riprendere l'impasto
- capovolgerlo su un piano ben infarinato
- utilizzando un matterello schiacciarlo fino ad ottenere una base spessa circa 4 mm
- prelevare dei piccoli rettangoli di impasto
- sistemarvi al centro un rettangolo di formaggio
- richiudere l'impasto su se stesso e dargli la forma di un cilindro
- rotolarlo sulla punta di una forchetta - o sull'apposito tagliere - per conferirgli il classico aspetto rigato

- ungere il fondo di una padella
- rosolarvi le molliche di pane fino a renderle croccanti
- tenerle da parte
- calare gli gnocchi in acqua bollente e salata
- versare 3 cucchiai di olio in una padella e aggiungere l'aglio
- farlo imbiondire ed aggiungere le acciughe
- lasciare che si sciolgano ed aggiunere un mestolo scarso di acqua di cottura della pasta
- scolare delicatamente gli gnocchi con una schiumarola
- trasferirli nella padella e mantecare
- aggiungere un altro mestolo di acqua di cottura scarso e lasciare insaporire un paio di minuti
- aggiungere anche l'uva passa e la granella di mandorla
- mantecare
- sapegnere il fuoco
- aggiungere la mollica croccante
- servire

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