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Gnocchi rosa ovvero storia di una barbabietola curiosa

Da Astrid Oriani @Noce2011

Ero a conoscenza delle loro amiche precotte, accantonate lì nel banco frigo e striminzite dentro quelle bustine di plastica in sottovuoto, ma vedere delle vere barbabietole rosse, appena colte in tutta la loro integrità, credetemi, fa tutto un altro effetto!

Ogni giorno di più mi convinco che sono dei tuberi pazzeschi. Quando ce le ho tra le mani mi incanto a guardarle e a osservare le foglie grandi e morbide, i gambi viola, di un viola strepitoso!

Per non parlare di quando le sbuccio e le affetto: penso sia una vera terapia contro lo stress o il nervosismo!

Della barbabietola si possono consumare anche le foglie, le infiorescenze e il gambo. Questo ortaggio fa parte dell’enorme famiglia delle crucifere, la stessa di broccoli, cavoli cappucci, cavolfiori e verze.
Da sempre considerato un cibo tradizionalmente povero, penso che sia proprio ora di riscoprirlo in virtù della sua storia e di tutte le sue proprietà antiossidanti, diuretiche, depurative e mineralizzanti (contiene ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e fosforo).

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“C’era una volta un piccolo gruppetto di rape rosse, di un rosso intenso perché erano tanto cariche di betanina, un pigmento naturale che gli conferisce questo colore.  A queste rape non mancava nulla ma, ciononostante, ce ne era una in particolare che non era del tutto felice perché voleva conoscere ortaggi nuovi. Così un bel giorno prese la decisione di sollevarsi da terra e andare in esplorazione del terreno adiacente. Dopo ore di cammino si accorse di essersi persa ma, presa dalla stanchezza, decise di rintanarsi nella terra per concedersi un po’ di meritato riposo. Solo in quel momento capì di essere finita nel terreno delle patate, inizialmente era intimorita ma le patate la accolsero a braccia aperte, felici di poter anche loro condividere racconti e di ampliare i loro orizzonti. Così la piccola barbabietola felice come non mai corse a chiamare il suo gruppo per condividere con loro la sua nuova scoperta!”

Dopo questa piccola storiella, che avevo tanta voglia di raccontarvi, io direi che è ora di passare alla ricetta! :)

Questi gnocchetti li dedico alla mia mamma che oggi compie gli anni e l’amore che provo per lei è così tanto che non si può spiegare!

gnocchetti di patate alle rape rosse (3)

Ingredienti:

500 g di patate farinose
150 g di rape rosse (pesate già cotte e pulite)
150-200 g di farina di semola di grano duro
1 uovo
1 presa di sale più spezie a piacere (io ho aggiunto nell’impasto un po’ di noce moscata e di curcuma)

Procedimento:
Lessate le patate con la buccia; quando risulteranno morbide scolatele. pelatele e passatele allo schiaccia patate avendo cura di far uscire tutta l’acqua in eccesso.
Contemporaneamente lessate anche le rape rosse e una volta cotte frullatele con un mixer da cucina.

Disponete la farina sulla spianatoia, aggiungete le patate schiacciate, la polpa di rapa rossa, al centro il sale e l’uovo. Impastate velocemente e non troppo fino a formare una palla morbida e compatta.

A questo punto formate dei filoncini dello spessore di un mignolo e procedete affettandoli ogni 2 cm fino a formare tanti piccoli cilindri.
Cominciate a impastare e, se l’impasto lo richiede, aggiungete poco alla volta la farina che avete tenuto da parte. Dovrete raggiungere una consistenza soda e asciutta.
Fate una leggera pressione al centro con le dita e trasferiteli su un vassoio ben infarinato.
Portate l’acqua leggermente salata ad ebollizione. Calate gli gnocchi pochi alla volta per non far perdere il bollore. Aspettate qualche secondo tra una calata e l’altra.
Appena i primi gnocchi cominciano a venire a galla raccoglieteli e scolateli.

Mano a mano che li scolate, trasferiteli direttamente in un tegame con il burro fuso e la salvia.

Serviteli così, aggiungendo solo un po’ (o un po’ tanto come piace a mia mamma) di parmigiano grattugiato!

gnocchetti di patate alle rape rosse (5)



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