Gnomeo e Giulietta è un Film /cartone narrativamente parlando abbastanza banale oltre all’eterna storia di un amore osteggiato da due famiglie rivali c’è anche l’idea di un mondo di oggetti inanimati che prende vita quando non è visto, provienente da Toy story. Se però il finale tragico dell’opera di Shakespeare è prevedibilmente tradito (ci sarà al proposito anche una discussione con lo stesso autore nella forma di una statua), lo spirito di Toy story, cioè l’affezione che gli oggetti hanno per la vita, per i padroni e per se stessi, è completamente mancato.
I nani da giardino protagonisti del film sono una categoria “umana” come le altre e non una dotata di caratteristiche specifiche.La trama:Il signor Capuleti e la signora Montecchi sono due vicini di casa con la passione (e un pessimo gusto) per l’allestimento del giardino. Sono rivali acerrimi, si odiano e così anche i loro oggetti da giardino (soprattutto nani ma alcune altre figure di pietra, ceramica o plastica). Divisi cromaticamente tra blu e rosso, le due famiglie di nani non si possono vedere e la cosa peggiorerà quando i rispettivi figli, Gnomeo e Giulietta, si scopriranno innamorati. In un vortice che porterà ad uno scontro totale tra i due giardini per evitare l’unione dei ragazzi, Gnomeo e Giulietta rischieranno di morire per amore.
Così alla fine Gnomeo e Giulietta funziona come funzionano tutti i cartoni animati indirizzati ad un pubblico unicamente infantile sui quali la Disney appone il suo marchio, ma rimane al minimo sindacale dando a tutti quel che vogliono vedere (ironie sul mondo dei nani da giardino, storia d’amore all’acqua di rose e un po’ d’azione) e in nessun caso sorprendendo con quello che non sappiamo ancora di voler vedere
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