Magazine Cultura

God Breaker (di Luca Tarenzi)

Creato il 21 giugno 2013 da Mcnab75

god breaker

God Breaker
di Luca Tarenzi
Salani Editore
320 pagine, 15.90 euro

Sinossi

Gli dei esistono. Camminano in mezzo a noi, vivono dentro e fuori la realtà di tutti i giorni, hanno macchine, uffici, soldi… Ma non tutti. Alcuni stanno morendo, travolti dalla perdita di tutti i loro seguaci; altri combattono una lotta spietata per tenersi il proprio posto nel mondo, usando tutti i loro poteri per conquistarsi l’agiatezza e agire in incognito. Ma un giorno uno di loro, Liathàn, si ritrova coinvolto in una sfida: un ragazzo, giovane e apparentemente potentissimo, è sulle sue tracce, e non si fermerà finché non sarà riuscito ad annientarlo. Chi è questo giovane? Edwin – questo è il nome del ragazzo – mostrerà di essere un nemico estremamente pericoloso, in cerca di una vendetta i cui motivi Liàthan ignora del tutto. Un anno esatto durerà la sfida, e se al termine Liàthan non sarà riuscito a fermare il suo avversario morirà, inesorabilmente e senza che niente possa impedirlo.

Commento

Di Luca Tarenzi ho già parlato poche settimane fa. Destino vuole che in questi giorni è uscito il suo nuovo romanzo, quello che mi accingo a recensire. L’ho letto subito, sull’onda lunga delle buone sensazioni che Tarenzi mi ha trasmesso nel recente pessato.
Tanto per semplificarvi le cose, lo dico fin da principio: God Breaker è un ottimo libro. Superiore al già bello Quando il Diavolo ti accarezza.
E’ un romanzo che dimostra che anche in Italia è possibile scrivere dell’urban fantasy di livello elevato, in barba a chi pensa che questo filone si riduca a storielle di vampiri innamorati, di streghette liceali e di licantropi arrapati.

La differenza tra un prodotto di qualità (come questo) e il ciarpame si coglie da molti dettagli.
Innanzitutto Tarenzi scrive bene. Il che può sembrare scontato, visto che ha pubblicato con Salani, ma vi assicuro che scontato non lo è affatto.
Seconda cosa: God Breaker è un sapiente mix di documentazione storico-folkloristica-antropologica e di fantasia. Dove per “fantasia” si intende un utilizzo sapiente, credibile, armonioso della medesima.
Infatti l’universo di Tarenzi ha una sua struttura. Innanzitutto si riallaccia col mondo del romanzo precedente, Quando il Diavolo ti accarezza, pur essendo un libro assolutamente a sé stante e autoconclusivo. Questo mondo-struttura, costruito di romanzo in romanzo, crea appunto quell’armonia citata poco sopra. Laddove il lettore casuale troverà una storia godibile, quello seriale si potrà invece gustare i numerosi rimandi, gli easter egg e le citazioni che fanno da raccordo tra le varie storie del medesimo autore.
Non è una cosa facile da ottenere, credetemi.

La Caccia Selvaggia, una delle migliori trovate del romanzo (e in tempi moderni aspettatevela in moto...)

La Caccia Selvaggia, una delle migliori trovate del romanzo (e in tempi moderni aspettatevela in moto…)

Detto ciò, spendo volentieri qualche parola sulla storia.
Gli Dei della Terra di God Breaker sono avatar che camminano tra i mortali, al contempo interagendo e nascondendosi da loro. Sono immortali ma non invincibili, retaggio del mondo antico, quando la civiltà umana aveva più sensibilità per “l’invisibile”, quando le macchine non avevano ancora precipitato il misticismo e la magia nell’oblio.
Gli Dei della Terra legano la loro esistenza alla forze e agli elementi che li circondano. Stipulano dei Patti per costruire la loro potenza guerriera: il patto con l’acciaio, per non essere feriti da armi di questo tipo, il patto con l’acqua, per non annegare, il patto con la pietra, per non venire uccisi da essa, etc etc.
Esistono poi entità più sfuggenti (archetipi superiori?) con cui stipulari altri Patti ancora. Per esempio c’è l’Architetto, manifestazione di tutto ciò che l’uomo chiama “città”, e che fa raccordo tra di esse. Oppure la Caccia Selvaggia, entità primordiale, uscita dalle cupe leggende mitteleuropee, difficile da controllare, ma potentissima in battaglia. O le tre Norne, che sorvegliano i fili del Fato.

In questo contesto gli Dei della Terra portano avanti le loro esistenze, spesso con suprema noia, alternata a sfide più o meno importanti tra clan, corti e circoli. Scaramucce e duelli che costituiscono il retaggio di guerre risalenti al Neolitico.
In God Breaker assistiamo al piano di vendetta di Edwin, un semidio (nato da padre divino e da madre mortale) cresciuto nell’odio verso la figura paterna, il Dio dell’Aria Liàthan, a cui deve l’abbandono e un’infanzia trascorsa tra vessazioni e lutti personali.
Il piano di Edwin è tanto geniale quando folle: per ottenere la sua vendetta è disposto a scatenare forze molto più potenti di lui, divinità molto antiche e impossibili da controllare.

God Breaker è una bella storia, con risvolti umani ed emotivi importanti, ma che mai rinuncia al suo lato fantastico, né rinuncia ad appellarsi a quella fantasia ricca, intelligente e intrigante che piace a chi davvero conosce il genere e lo apprezza.
Promosso a pieni voti.
Gran romanzo.

Fungi from Yuggoth, graditi ospiti del romanzo di Tarenzi.

Fungi from Yuggoth, graditi ospiti del romanzo di Tarenzi.

- – -

Leggi altre recensioni di libri


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines