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Godzilla, il re dei mostri è tornato

Creato il 23 giugno 2014 da Nicola933
di Giuseppe T. Chiaramonte Godzilla, il re dei mostri è tornato - 23 giugno 2014

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Godzilla
(id.)
Genere: monster movie / azione
Regia: Gareth Edwards
Cast: Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Bryan Cranston, Ken Watanabe, Sally Hawkins, Juliette Binoche, David Strarthairn
123 minuti
Anno: 2014

Il re dei mostri è tornato. Il kaiju per eccellenza, protagonista di oltre venti film, è arrivato anche nel nuovo millennio.

Godzilla di Gareth Edwards non è il Godzilla di Roland Emmerich: dimenticatevi la megaiguana radioattiva che ha fame e approda a Manhattan. La creatura del giovane regista britannico, al quale viene affidato con molto coraggio un film da oltre 160 milioni di dollari, è una creatura preistorica, un predatore in grado di riequilibrare l’ecosistema e la sua vicenda, insieme a quella delle sue prede, va al di sopra delle capacità degli Uomini. Posti davanti alla legge di Darwin che si manifesta con tutta la sua potenza non importa quanti sforzi vengano fatti o quanta artiglieria venga sfoderata, l’essere Umano non possono niente contro un mostro di oltre 100 metri di altezza e contro la Natura in generale.

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“Che combattano!”, dice ad un certo punto il Dr. Ichiro Serizawa (Ken Watanabe) frase che poteva essere la tagline del film e che racchiude in due parole l’essenza del plot. Il nuovo Godzilla è un monster movie con protagonisti dei gargantueschi mostri e dove l’essere Umano fa da contorno a una situazione vecchia come il mondo. Per ovvie ragioni la sceneggiatura dà il punto di vista agli umani, Joe Brody (Bryan Cranston) prima, e Ford Brody (AaronTaylor-Johnson) poi, ma le loro figure sono solo dei mezzi per lo spettatore per assistere ad uno spettacolo naturale di dimensioni inimmaginabili.

La struttura del film è fortemente divisa in due e se nella prima parte è presente il thrilling per capire cosa sia successo a Janjiro nel 1999, nella seconda parte, ambientata nel 2014, abbiamo la doppia caccia tra le creature e tra l’uomo e le creature.

La bravura dei realizzatori però si concentra solo nella prima, dove nonostante sappiamo cosa stia per succedere, vuoi per i trailer, vuoi per le notizie trapelate in rete, o per semplice aspettativa, si sente un tensione palpabile e i mostri ci vengono fatti vedere solo un po’ alla volta.

Il livello cala decisamente dopo, a causa di numerosi dettagli che fann

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o cadere nel ridicolo molte situazioni (un esempio su tutti: il Dr. Serizawa che guarda Godzilla con un binocolo militare, quando poi il mostro sta lì a qualche decina di metri dalla portaerei).

Grande merito però alla regia di Edwards che nonostante a volte abbia delle scelte davvero discutibili, per il resto del film si mantiene sempre ad un livello medio-alto, con un picco davvero impressionante per potenza visiva al momento del lancio dei militari sulla città (scena vista nel primo trailer) accompagnata dal Requiem di Gyorgy Ligeti.

Godzilla infine! La creatura che fa tremare la terra (e anche le poltrone del cinema) ha il design dei classici giapponesi e non gli manca niente: è grosso, ha un ruggito preternaturale per l’umana concezione e spara un raggio radioattivo dalla bocca. Un grande omaggio alla creatura nata sessant’anni fa con il tocco di effetti speciali moderni.

Forse non rispecchierà le aspettative di molti spettatori, sicuramente non è un film come lo è stato Pacific Rim, molto più onesto, molto più “sensato”, e sicuramente ha degli errori e delle cadute di stile che ti fanno mangiare le mani, ma il nuovo Godzilla è un ottimo reboot pronto a far tremare tutti.

★★1/2


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