Domenica scorsa in quel di Beverly Hills si è tenuta la 72esima edizione dei Golden Globes, un po’ gli apripista degli Oscar. Con loro si dà inizio alla stagione dei premi e dei red carpet, mentre si apre il dibattitto tra chi avesse il vestito migliore e quale fosse il film che meritava di essere premiato che durerà fino alla notte della Accademy. D’altronde ben vengano, se si tratta di eventi che ci permettono di allontanarci dalle beghe di tutti i giorni per qualche ora e lasciarci andare ai sogni a occhi aperti.
Partiamo dai premi. Quest’anno ai Golden Globe è la perseveranza che paga. Il premio come miglior film drammatico è andato, infatti, a Boyhood, la pellicola che ha richiesto una realizzazione di 12 anni per raccontare la vita di un ragazzo e la sua crescita dai 6 ai 18 anni. Io non sono ancora riuscita a vederlo, ma a questo occorre riparare il prima possibile. Per la categoria della migliore commedia vince, invece, quel gioiellino delizioso che è The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, che se lo merita tutto.
L’attore e l’attrice protagonisti sono stati un po’ una delusione sorpresa. Julianne Moore vince per il suo ruolo in Still Alice, dove si dice sia grandiosa, ma sinceramente avrei preferito vincesse la “Amazing” Rosamunde Pike di Gone Girl. Il premio di miglior attore viene intanto soffiato dalle mani del bravissimo Benedict Cumberbatch per passare in quelle di Eddie Redmayne, l’attore che interpreta Stephen Hawking nel film La teoria del tutto. Anche qui si dicono meraviglie del ragazzo e non rimane che andare al cinema per verificare con i propri occhi. Per la commedia vincono Amy “Big Eyes” Adams, che effettivamente è uno dei motivi migliori per guardare il nuovo film di Burton, e il redivivo Michael Keaton per la sua interpretazione in Birdman. A me piaceva tanto da piccola vederlo come Batman, ora non me lo perderò nel nuovo film di Iñárritu. Birdman, già che c’era, vince anche il premio come migliore sceneggiatura, così che non si può più fare a meno di vederlo.
Altre due vittorie per Boyhood con il premio alla migliore regia a Richard Linklater e quello come miglior attrice non protagonista a Patricia Arquette, mentre quello come miglior attore non protagonista va a J.K. Simmons per il suo ruolo in Whiplash, altro film da mettere in lista tra quelli da vedere prossimamente.
Lana Del Rey e la sua bellissima “Big Eyes” – secondo e forse ultimo motivo per vedere il film di Burton – se ne torna a casa con il becco asciutto, dato che il premio come migliore canzone originale va a Glory di John Legend e Common per Selma - La strada per la libertà.
Grande soddisfazione, infine, mi hanno dato i Golden Globe televisivi. La miglior serie drammatica dell’anno si è rivelata essere The Affair, mentre per la categoria comedy e musical ha vinto Transparent, che ormai mi riprometto da settimane di recuperare e credo sia arrivato il momento. True Detective invece rimane esclusa dalle premiazioni, dato che il Golden Globe come migliore miniserie va a Fargo, serie molto bella ma True Detective è stato un capolavoro! #madai
Dopo 8 nomination, Kevin Spacey si porta a casa il premio come miglior attore per una serie drammatica per il suo fantastico Frank Underwood in House of Cards. Il premio come migliore attrice in un serie drammatica se lo aggiudica Ruth Wilson, protagonista di The Affair – ve l’avevo detto di guardare questa serie!! Sul versante comedy, vincono Gina Rodriguez di Jane the Virgin e Jeffrey Tambor, bravissimo protagonista di Transparent. Come protagonisti di miniserie vincono Maggie Gyllenhaal (The Honorable Woman), superando attrici come Jessica Lange e rivelazioni come Allison Tolmand di Fargo, e Billy Bob Thornton (Fargo), che fa ciao ciao con la manina a Matthew McConaughey, Woody Harrelson e persino Martin Freeman, che personalmente ho preferito a Billy Bob. In ogni caso, per True Detective io grido al “gomblotto”!
Vittoria anche in casa Downton Abbey come il premio come miglior attrice non protagonista a Joanne Froggatt, la sfortunatissima Anna della serie inglese; il premio come miglior attore non protagonista è andato, invece, a Matt Boomer (The Normal Heart) che non ho visto ma mi fido, e poi Matt ha fatto dei ringraziamenti così teneri che era impossibile non sciogliersi!
Elencati i premi “ufficiali”, non mi resta che passare a quelli che preferisco di più, ovvero i premi “fragolossissimi” assegnati e commentati dalla sottoscritta. Tutti pronti?
Premio Best Dressed
Sarà che in questo periodo sono parecchio in fissa con questa ragazza che mi ha incantato nell’ultimo film di Woody Allen, sarà che bisogna essere obiettivi e a tutti gli effetti non lo si può negare: Emma Stone vince il premio per il miglior outfit, splendida nella sua jumpsuit con strascico di Lanvin. L’ho trovata elegante e perfettamente adatta a un evento come i Golden Globe. Bella, brava e con un ottimo gusto!
Menzione d’onore per Kate Hudson, sensualissima nel suo vestito bianco firmato Atelier Versace. Una vera diva, peccato solo per quelle orecchie a sventola troppo in vista… ma lei ci piace uguale!
Premio “Mi sono vestita al buio”
Ai Golden Globe di quest’anno ho visto poche sorprese e molti “perchè?”. Tra questi non possiamo non parlare di Keira Knightley. Lei ha una bellezza androgina e allo stesso tempo molto dolce, che andrebbe esaltata e non annientata da un look quasi infantile, con un colletto che pare un bavaglino. le stampe sul vestito, poi, rendevano la mise molto simile agli abiti indossati da Keira nei film in costume per i quali è famosa. Non ci siamo.
Mi sarei aspettata di più anche da Robin Wright. Il suo abito crop top di Ralph Lauren, con gonna lunga e maglioncino nero, è decisamente poco glam e poco chic, mentre un make up quasi inesistente rende l’intero outfit decisamente scarno e sottotono. Da Mrs Underwood vogliamo di più.
Premio Trucco e Parrucco
Perché non c’è mise completa senza look e make-up perfetti. Il premio quest’anno se lo porta a casa Jessica Chastain, con la sua fluente chioma fiammante, raccolta di lato come vuole il trend di stagione, e un trucco occhi con ombretto sfumato che ne esalta lo sguardo da gatta e le dona un look da diva della Golden Holliwood.
Altra tendenza di quest’anno il bob, che sta divinamente su Emma Stone e ancora di più su Rosamund Pike, con un taglio asimmetrico e ultra liscio che ruba la scena!
Premio Mr Sexy
Si proceda con la consueta sagra dell’ormone. Vi confesso che fare una selezione è davvero difficile, quindi sappiate che con una scusa o l’altra ho deciso di inserire tutti i miei preferiti. Mr Sexy, intanto, lo aggiudichiamo a Jamie Dornan, che a questo punto appare più che mai perfetto per la parte di Mr Grey in 50 Sfumature di Grigio.
Non può mancare Matt Boomer che, benché sia tutta proprietà del suo maritino che Matt ha ringraziato teneramente al momento della sua premiazione, non manca di apparire sempre bello come il sole e farci sognare.
Premio “La Barba”
Leggasi anche Mr Sexy 2. Qui vince con standing ovation d’ordinanza il bellissimo e bravissimo Matthew McConaughey, che con la barba chettelodicoafare fa salire ai massimi storici i suoi livelli di figaggine.
A ruota lo segue Jake Gyllenhaal, tipico caso di uomo che grazie alla barba, acquista all’improvviso un certo fascino.
Premio La Coppia più Bella
Per me restano sempre loro, Joshua Jackson e Diane Kruger. Bellissimi e sempre sorridenti, uno spettacolare trionfo dell’amore e della vita di coppia.
Meritano una menzione d’onore anche Jennifer Aniston e Justin Theroux, apparsi come il ritratto della felicità!
Premio Romanticone
Il premio spetta tutto a George Clooney. Premiato con il Golden Globe alla carriera, George ha fatto un discorso alla moglie Amal di quelli che fanno scendere la lacrimuccia. Amal infatti non ha resistito e seduta in platea si è commossa. D’altronde non deve essere facile resistere quando George Clooney a una dichiarazione così appassionata di fronte a milioni di sguardi: «Ho avuto un anno molto buono, e non mi riferisco solo alle favolose recensioni del mio film Monument men. È una cosa bellissima quando trovi qualcuno che ami… Amal, qualunque sia stata l'alchimia che ci ha fatto incontrare, non potrei essere più orgoglioso di essere tuo marito». Qualcuno ha un fazzoletto?
Premio Photobomber
Anche quest’anno lo vince Benedict Cumberbatch. Dopo gli Oscar dello scorso anno, l’attore inglese ci ha preso gusto e questa volta ha deciso di sfruttare per apparire nella foto di un momento già di per sé alquanto imbarazzante: Meryl Streep, infatti, era in posa per una foto con la comica Margaret Cho vestita da soldato nordcoreano. Stranezze di Hollywood.
Premio “La Battuta della Serata”
Tina Fey e Amy Poehler, alla loro terza e ultima volta in qualità di presentatrici dei Golden Globe, non si sono risparmiate con battute e frecciatine che hanno scandito il ritmo della serata, sparando a zero su ogni argomento. Tra queste, la migliore è quella dedicata al film The Interview, con cui le conduttrici aprono la serata: "Stasera celebriamo le serie TV che conosciamo ed amiamo insieme a tutti i film che andavano bene alla Corea del Nord (...) Siamo stati tutti costretti a far finta di voler vedere The Interview, che la Corea del Nord ha definito assolutamente intollerabile e uno sfrenato atto di terrorismo... e non è stata neppure la peggiore recensione che ha avuto!".
Premio Selfie
Anche a questi Golden Globe i social hanno trionfato e tra hashtag e selfie ce n’è per tutti. Ecco allora un rapido podio.
Al terzo posto il selfie di John Legend e la moglie Chrissy Teigen che durante la serata ha fatto mostra della sua cry-face, divenuta subito un mini tormentone.
Al secondo posto il selfie fatto dal backstage dei Golden Globe con protagonista un’improbabile coppia, Jennifer Aniston e un sempre entusiasta Benedict Cumberbatch.
Al primo posto, il selfie post serata, scattato al party esclusivo che come ogni anno si è tenuto dopo le premiazioni. Rita Ora non ha fatto mancare la sua presenza all’evento, come testimonia questo selfie molto party style, JLo inclusa.
Fuori concorso. Il selfie che la Kruger fa al suo boyfriend Joshua Jackson. Per chiudere in bellezza.
E ora? Che domande: si recuperano film e serie tv in attesa degli Oscar!