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- Scritto da Riccardo Tanco
- Categoria principale: Rubriche
- Pubblicato: 12 Gennaio 2015
- Creato: 12 Gennaio 2015
É il trionfo di Boyhood. Alla 72° edizione dei Golden Globe avvenuta questa notte nella classica sede del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills in California, la pellicola di Richard Linklater si aggiudica tre Golden Globe tra cui quello come miglior film drammatico, miglior regista per e miglior attrice non protagonista per Patricia Arquette. L'opera girata nel corso di 12 anni tra il 2002 e il 2014, si spiana così la strada verso la notte degli Oscar del 22 febbraio, coronando un anno perfetto iniziato con la presentazione al Festival di Berlino e proseguito con la straordinaria accoglienza critica e di pubblico che il film ha ricevuto nei mesi seguenti.
Nonostante la vittoria annunciata di Boyhood, la sezione Cinema dei Golden Globe 2015 ha regalato svolte impreviste. Su tutti la sconfitta di Birdman. Il film di Inarritu si porta comunque a casa due premi (miglior attore in un film commedia o musicale per Michael Keaon e miglior sceneggiatura) ma perde la sfida diretta alla regia e a sorpresa non viene premiato come miglior film commedia o musicale, a discapito invece di Grand Budapest Hotel di Wes Anderson.
Sorprese anche in altre categorie dove Amy Adams si aggiudica il Golden Globe come miglior attrice in un film commedia o musicale per Big Eyes. Il russo Leviathan batte il favoritissimo Ida come miglior film straniero. Stupore anche nel Golden Globe al miglior film d'animazione dove Dragon Trainer 2 sorpassa The Lego Movie, il favorito della vigilia. Premiato anche il film Selma – La strada per la libertà che ottiene il Golden Globe per la miglior canzone.
Meno sorprese sul fronte attoriale dove i nomi più quotati hanno ottenuto il premio. Eddie Redmayne vince come miglior attore in un film drammatico per la sua interpretazione di Stephen Hawking ne La teoria del tutto, che si aggiudica anche il Golden Globe per la miglior colonna sonora. Julianne Moore vince come miglior attrice in un film drammatico per Still Alice. Sui non protagonisti scontate vittorie di J.K. Simmons per il film Whiplash, e per la già citata Patricia Arquette per la sua prova in Boyhood. Salvo capovolgimenti questo poker di attori si ripeterà agli Oscar. Da segnalare gli zero premi assegnati all'ultima apprezzata opera di David Fincher, Gone Girl – L'amore bugiardo.
Nella sezione dei premi televisivi trionfa la serie The Affair che ottiene due Golden Globe come miglior serie drammatica e miglior attrice in una serie drammatica per Ruth Wilson. Sul lato commedia vince la serie Transparent che si aggiudica i riconoscimenti come miglior serie commedia e miglior attore in una serie commedia per Jeffrey Tambor. Vittoria anche per Kevin Spacey che per il suo ruolo nella serie House of Cards ottiene il premio come miglior attore in una serie drammatica e per Maggie Gyllenhaal che vince come miglior attrice in una miniserie per il suo ruolo in The Honorauble Woman.
Per le miniserie Fargo vince sul favorito True Detective che resta a secco, vincendo come miglior miniserie e miglior attore in una miniserie (Billy Bob Thornton). Premi anche per la serie Jane The Virgin che ottiene il Golden Globe come miglior attrice in una serie commedia per Gina Rodriguez, per Matt Boomer che vince come miglior attore non protagonista per il film tv The Normal Heart, e per la serie Downton Abbey che vince il Golden Globe per la miglior attrice non protagonista andato a Joanne Froggatt.
Di seguito il riepilogo di tutti i premi:
CINEMA
Miglior film drammatico: Boyhood di Richard Linklater
Miglior film commedia o musicale: Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Miglior regista: Richard Linklater per Boyhood
Miglior attrice in un film drammatico: Juilanne Moore per Still Alice
Miglior attore in un film drammatico: Eddie Redmayne per La teoria del tutto
Miglior attrice in un film commedia o musicale: Amy Adams per Big Eyes
Miglior attore in un film commedia o musicale: Michael Keaton per Birdman
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood
Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per Whiplash
Miglior film d'animazione: Dragon Trainer 2
Miglior Film straniero: Leviathan
Miglior sceneggiatura: Birdman
Miglior colonna sonora: Johann Johannsson per La teoria del tutto
Miglior canzone: Glory per Selma – La strada per la libertà
TV
Miglior serie drammatica: The Affair
Miglior attrice in una serie drammatica: Ruth Wilson per The Affair
Miglior attore in una serie drammatica: Kevin Spacey per House of Cards
Miglior serie commedia o musicale: Transparent
Miglior attrice in una serie commedia o musicale: Gina Rodriguez per Jane the Virgin
Miglior attore in una serie commedia o musicale: Jeffrey Tambor per Transparent
Miglior miniserie o film per la televisione: Fargo
Miglior attrice in una miniserie o film per la televisione: Maggie Gyllenhaal per The Honorauble Woman
Miglior attore in una miniserie o film per la televisione: Billy Bob Thornton per Fargo
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la televisione: Joanne Froggatt per Downton Abbey
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione: Mat Bomer per The Normal Heart