La trama (con parole mie): domenica notte si è tenuta la cerimonia che, per antonomasia, è considerata l'anticamera degli Oscar, l'assegnazione dei Golden Globes.
La risonanza mediatica dell'evento è stata senza dubbio smorzata dalla morte di David Bowie, ma non poteva mancare, pur se in una misura particolare, un post che ne parlasse anche qui al Saloon.
L'avevo promesso a Julez proprio domenica sera.
Se fosse accaduto, non ci sarebbero state liste dei premiati, foto dal red carpet, opinioni su uno o l'altro titolo.
Ho promesso che avrei scritto: "Non me ne importa un cazzo del resto dei Globes, perchè ha vinto Stallone".
E ha vinto davvero.
Sinceramente, oltre che di tutto quanto specificato sopra, non mi frega un cazzo neppure di chi l'ha sempre criticato, dei Razzie e di chi, oggi, storce il naso o si stupisce bonariamente.
Ho visto Creed quasi un mese fa, e a prescindere da cosa scriverò, dal voto o dalla critica, è indubbio che non sarebbe stato lo stesso, senza Rocky.
Neanche io sarei stato lo stesso.
E, forse, neanche il mio amore per il Cinema, cresciuto anche sui guantoni dello Stallone Italiano.
Sylvester Stallone ha vinto un Golden Globe come migliore attore non protagonista.
E ha ricevuto una vera e propria standing ovation.
Probabilmente, anche per le persone presenti alla cerimonia, il Cinema non sarebbe stato lo stesso, senza Rocky.
E mi basta così.
Globes, red carpet, cerimonie, curiosi video con protagonisti Di Caprio e Lady Gaga.
Non me ne importa un cazzo.
Ha vinto Rocky.
Ha vinto Stallone.
E tutti quelli cresciuti con lui, anche in silenzio, hanno gridato Adriana.
MrFord
Magazine Cinema
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