Goldman,quando i ladri vincono sempre

Creato il 16 luglio 2010 da Lamiaeconomia



Goldman Sachs Group ha accettato di pagare 550 milioni di dollari, e di modificare i propri comportamenti, per chiudere l’inchiesta a suo carico della Securities and Exchange Commission. L’organismo di vigilanza degli Stati Uniti aveva posto sotto accusa il colosso finanziario per aver raggirato gli investitori, non fornendo loro sufficienti informazioni per comprendere i pericoli delle collateralized debt obligations (Cdo) collegate ai mutui subprime. In particolare, la vicenda riguarda gli strumenti derivati che furono creati e venduti da Goldman nel 2007, mentre il mercato immobiliare già vacillava. Ciò senza rendere noto agli investitori che l’hedge fund Paulson & Co. aveva scommesso contro i titoli.
Per questo dovrà sborsare 300 milioni dollari a titolo di multa e 250 milioni come risarcimento per i clienti: si tratta della più pesante pena pecuniaria mai comminata dalla Sec nei confronti di una compagnia di Wall Street, secondo quanto specificato dall’autorità in un comunicato. In base ai termini dell’accordo, l’azienda ha ammesso di aver commesso una serie di «errori» e che le informazioni fornite ai propri clienti erano «insufficienti». Una formula che tuttavia, secondo alcuni analisti, non lascerebbe spazio ad un’accusa di vera e propria frode, derubricando di fatto la questione ad un caso di negligenza.
Per Goldman l’esborso equivale a circa due settimane di profitti, calcolati sui risultati del primo trimestre del 2009, ovvero 93 centesimi di dollaro per azione.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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