Per chi quest’anno vuole fare una vera e propria vacanza alternativa c’è un posto meraviglioso in Calabria, ideale per chi ama la natura, l’avventura, la montagna e le escursioni: la Valle del Raganello e le sue famose gole.
Le Gole del Raganello sono un luogo di rara bellezza per cui recentemente si è chiesto di inserirlo nella lista del patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
La Calabria offre davvero tante possibilità di vacanza, dal mare alla montagna fino alle terme; in particolare questa “attrazione” potrebbe essere una tappa del viaggio alla scoperta di questa meravigliosa regione.
Le Gole del Raganello sono una riserva naturale situata all’interno del Parco Nazionale del Pollino; si sono formate nel corso dei millenni dall’azione del vento e soprattutto dal corso del torrente Raganello che ha pazientemente e costantemente scavato la roccia, rimodellandola e levigandola fino a realizzare questa meravigliosa opera d’arte. Il canyon del Raganello, lungo complessivamente circa 10 km, è costituito da queste profondissime gole che in alcuni punti strapiombano per oltre 100 metri di altitudine; in questi punti più profondi non è mai arrivato un raggio di sole!
Le gole del raganello sono tecnicamente divise in tre tratti: Gole alte, meglio conosciute come Gole di Barile, Gole basse o di Pietraponte-Santa Venere-Civita, e i bacini del Raganello.
Il torrente Raganello nasce ai piedi della Serra delle Ciavole e sfocia nel Golfo di Sibari (Mar Ionio); nel primo tratto scende tra i boschi raggiungendo la Timpa di San Lorenzo. Qui il torrente scava la prima gola e anche una delle più spaventose, quella di Barile.
Sotto la città di S. Lorenzo Bellizzi il torrente compie una curva e quindi percorre i suoi 10 km più incredibili. Da questo punto in poi lo spettacolo è mozzafiato: massi disposti in modo caotico, pareti levigate alte fino a 700 metri, rocce multicolori, piccole cascate, scivoli…insomma un ambiente del tutto selvaggio.
Info sulle gole: Esplorando il Sud
Raccolta foto di Giuseppe Cosenza su Flickr
Attività interessanti da fare
Per gli amanti degli sport estremi, le gole sono davvero il luogo più adatto per il canyoning, l’alpinismo, il free-climbing, ed il rafting.
Uno dei tanti itinerari ad esempio è la via ferrata del Raganello meglio conosciuta come “Via delle Capre”; si tratta di un percorso attrezzato lungo circa 3 Km che corre su un enorme parete sovrastante le gole.
Ma anche chi non ha mai praticato queste attività si può cimentare per la prima volta ricorrendo alla guida degli esperti. Ci sono, infatti, dei centri specializzati nell’assistenza e nella fornitura di attrezzature per le discese.
Per i meno temerari ci sono attività più tranquille come le escursioni (trekking), la speleologia e la speleo-archeologia.
Qui si possono prenotare alcune attività: Outdooragno Escursioni
Il Ponte del Diavolo
Nel tratto civitese delle gole è situato questo spettacolare ponte ad un’unica arcata che congiunge due montagne opposte: il cosiddetto Ponte del Diavolo. Chiamato così perché una leggenda narra che sia stato lo stesso diavolo a costruirlo, il ponte è posizionato a quota 260 m. sl.m . ad una altezza di 37,50 metri.
Il ponte crollò la sera del 28 marzo 1998 mentre imperversava un violento temporale ma fu ricostruito e dal 2005 è di nuovo praticabile e permette a tutti i turisti di ammirare uno splendido spaccato del tratto terminale del canyon.
Dormire in agriturismo
Ovviamente quando ci si trova in questi luoghi immersi nella natura, non si può dormire in albergo! Nei paesi circostanti si posso trovare tantissimi agriturismi, di ogni tipo e dimensione, completamente immersi nel verde. In queste strutture si può assaggiare la tipica cucina calabrese, alcuni vendono anche i loro prodotti o organizzano delle attività didattiche.
Altri luoghi di interesse:
La città di Civita Fondata intorno al 1471 da profughi albanesi, è formata da case bianche costruite su un roccioso sperone a picco sul canyon. I suoi fondatori portarono all’epoca il loro patrimonio culturale, religioso ed etnico che ancora oggi è presente nella vita del paese; nella città infatti si parla ancora la lingua degli avi ed i civitesi fanno parte di una minoranza etnica, gli Arbëreshë, riconosciuta e tutelata dallo Stato. Sito ufficiale del Comune: www.comunedicivita.it
Parco Nazionale del Pollino E’ uno dei parchi più recenti e più grandi d’Italia che si estende tra la Basilicata e la Calabria per circa 200.000 ettari. Tutte le info sul Parco: www.parcopollino.it
San Lorenzo Bellizzi E’ un piccolissimo centro, formato da case in pietra, che non raggiunge i mille abitanti. Dalla ringhiera del suo belvedere si può ammirare uno spettacolare panorama che va dalla Timpa di S. Angelo, alla timpa di San Lorenzo, dal Dolcedorme fino alla bellissima Falconara, una timpa a forma di piramide triangolare circondata da masserie e immensi campi coltivati. Sito ufficiale del Comune: www.comune.sanlorenzobellizzi.cs.it