I leader
Hanno preso il comando con 63 (-7) colpi il danese Morten Orum Madsen e l’inglese David Horsey, tallonati dal sudafricano Wallie Coetsee e dall’australiano Brett Rumford, terzi con 64 (-4). Al quinto posto con 65 (-5) il francese Raphael Jacquelin e altri tre sudafricani, Dean Burmester, Keith Horne e Merrick Bremmer, al nono, insieme a Edoardo Molinari, anche l’inglese Steve Webster, il gallese Rhys Enoch, il portoghese Ricardo Santos e altri sei concorrenti di casa: Chris Swanepoel, Oliver Bekker, Justin Walters, Ockie Strydom, Erik Van Rooyen e Trevor Fisher jr, vincitore domenica scorsa dell’Africa Open. Il sudafricano George Coetzee ha lo stesso score di Crespi, il suo connazionale Garth Mulroy è in 52ª posizione con 70 (par) e il nordirlandese Darren Clarke, da poco nominato capitano della squadra continentale per la prossima Ryder Cup (2016), è in 80ª con 71 (+1)alla pari con l’inglese Andy Sullivan, quest’anno a segno due volte in Sudafrica.
Madsen ha iniziato dalla 10ª e il suo cammino per 16 buche è stato buono, con quattro birdie e un bogey, ma non da primato, poi per raggiungere la vetta, dove era già Horsey, è ricorso agli effetti speciali. Alla 8ª (par 3, metri 123) ha realizzato una “hole in one” andando a bersaglio direttamente dal tee e alla successiva (par 5, metri 502) ha messo palla in green con il secondo colpo e ha imbucato per l’eagle da circa quattro metri. Horsey, dopo cinque buche in par, ha cominciato a macinare birdie mettendone a segno tre prima del giro di boa e quattro nel rientro.
Il percorso di Molinari
Molinari è partito forte con due birdie e, dopo un bogey e un altro birdie, è passato alla nona con un parziale di 33 (-2). Perso nuovamente un colpo alla 10ª ha poi reagito con altri tre birdie. Buone le prime nove buche di Crespi, con tre birdie, poi andatura prudente a difesa dei tre colpi presi al campo con un bogey e un birdie.
In ritardo Matteo Manassero
Manassero ha aperto e chiuso con un birdie, ma in mezzo sono finiti due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Paratore, unico azzurro al via dalla 10ª, ha perso quattro colpi in sei buche con un bogey e un triplo bogey. Ha avuto il merito di non disunirsi e ha salvato il salvabile con due birdie e un bogey nel prosieguo. Sono in palio 1.400.000 euro. Non sono riusciti a superare la prequalifica (dieci posti a disposizione) svoltasi all’Irene GC (par 72) Francesco Laporta, 14° con 69 (-3), e Alessandro Grammatica, 115° con 78 (+6). Si è imposto con 66 (-6) il sudafricano Russel Franz.