Un “giro” mattutino che ha condotto al vertice Otto, con tre colpi di vantaggio sull’austriaco Wiesberger, uno dei due leader al termine della prima giornata. Spettacolare anche il giro dello spagnolo Rafael Cabrera Bello, risalito con un -9 di giornata al 4° posto con -8. L’altro leader dopo la prima tornata era l’attesissimo Francesco Molinari che oggi non si è ripetuto disputando un giro in trattenuta e chiuso con il par del campo (72 colpi). Il suo totale è rimasto di -6, per un piazza parziale che ancora gli permetterà di essere in lotta per il podio ma lo vede staccato di ben 9 colpi da Otto. Tradotto, la lotta per il titolo, obiettivo d’inizio torneo del torinese anche in chiave convocazione Ryder Cup, pare molto lontano dal potersi concretizzare, salvo due giri, gli ultimi, da condurre come autentico fenomeno e sempre confidando in un calo dei diretti avversari attualmente in testa. Preoccupa, in chiave Ryder, l’ottima seconda tornata (soprattutto nelle seconde nove buche) di Gallacher, diretto concorrente del torinese per la widl card nella più grande kermesse del golf internazionale.
Ha tenuto e con grande autorità l’amateur Lipparelli, che ha raggiunto a 138 colpi proprio Francesco Molinari, grazie al -2 di giornata, abbinato al -4 dell’esordio.
Giro decisamente positivo, quello odierno, per Matteo Manassero, rinfrancato dopo la prova claudicante dell’esordio. Il veronese di sangue piemontese ha chiuso con un -3 (-2 complessivi) dovendo nelle buche finali frenare l’irruenza onde evitare il taglio. Domani potrà giocare in maniera più spavalda, scampato il pericolo causato da un brutto avvio in prima giornata.
Bene anche Edoardo Molinari, che è risalito in graduatoria e sarebbe potuto andare anche oltre se avesse imbucato un put per il birdie alla 18, dopo i primi due colpi giocati con gran classe. E’ a -4 complessivi e domani cercherà di salire ancora: “Oggi ho ritrovato il gioco. Peccato per alcuni putt mancati. Se proseguo su questa strada potrebbe essere un buon week-end. La chiave odierna è stata il drive, sempre in pista. Domani cercherò di andare all’attacco fin dall’inizio. Bellissima l’atmosfera qui a Torino e auspichiamo un pubblico ancora più numeroso per le ultime due uscite”. Tagliato invece l’amateur Renato Paratore che ha ottenuto un secondo par in altrettante giornate ma non è riuscito a cambiare passo, pienamente giustificato dagli sforzi cui è stato sottoposto, in modo positivo, nell’ultimo periodo, quello cinese su tutti.
Tra gli azzurri promossi alle due giornate decisive del 71esimo Open D’Italia, anche Gregory Molteni, il piemontese Alessandro Tadini, risalito dopo un prologo non esaltante, e Francesco Laporta: “I sudafricani giocano in attacco e la loro scuola è una delle migliori al mondo – così ha sintetizzato Gregory Molteni, sudafricano per parte di madre, parlando della grande prestazione di Hennie Otto“.