Golf: Manassero e Chicco Molinari nei 10 ad Abu Dhabi

Creato il 30 gennaio 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Matteo Manassero in azione ad Abu Dhabi


In un'atmosfera non abituale per il golf professionistico, con green e fairway che più che verdi tendevano al marrone nel torneo di Abu Dhabi, valido per l'European tour, i portacolori azzurri si sono comportati in modo davvero egregio A rubare l'occhio sono stati in particolare il giovanissimo Matteo Manassero e Francesco Molinari, che hanno chiuso le 4 giornate di gara in sesta e ottava posizione. Più indietro, ma senza particolari demeriti, Lorenzo Gagli, 35esimo a -3 dal par, e Andrea Pavan, 56esimo e pari con il par. Preoccupa invece la crisi di Edoaedo Molinari, fuori dai novanta e più 5 sul punteggio base.
Il torneo è stato vinto dall'inglese Robert Rock, che lo scorso hanno aveva ottenuto il successo anche all'Open d'Italia. Il suddito di Elisabetta II ha preso la testa dopo un terzo giro magistrale, chiuso a -6 grazie a 7 birdie accompagnati, però, da un bogey. Al termine della stessa giornata la seconda piazza era occupata dal Tiger Woods, un tempo simbolo di questo sport, caduto in scandali che poco c'entrano con mazze e palline e che non gli anno più consentito di tornare ai livelli che gli competevano fino a qualche anno fa, nonostante la vittoria dello scorso 4 dicembre in Florida. L'americano ha deluso specialmente nell'ultimo giro, quando ci si poteva aspettare di più da uno che in carriera ha vinto ben 14 Majors, abituato a giocare ai massimi livelli anche sotto pressione. Ha infatti chiuso questa tornata in par, scivolando terzo. A pari merito con lui hanno chiuso il nord irlandese Graeme McDowell, autore di un hole-in-one alla dodici proprio nella giornata decisiva, e il danese Thomas Björn. Ha invece conquistato la seconda posizione a -11 e ad un solo colpo di distacco dal vincitore un altro nord irlandese, Rory McIlroy.
Come detto, sesto posto per Matteo Manassero: il diciannovenne veneto ha pagato un po' l'incostanza sui 4 giorni di gara, alternando prestazioni da primo della classe ad altre non all'altezza delle prime. Per fare un esempio, dopo aver chiuso la prima giornata a +1 Matteo è stato in grado, sole 24 ore dopo, di completare le 18 buche con 8 colpi in meno. Con lo stesso punteggio, -10, del giovanissimo talento nostrano ha chiuso anche il sudafricano George Coetzee, che ha preceduto un gruppetto di 4 atleti a -9 e in ottava posizione, tra i quali figurava anche Francesco Molinari. Assieme a lui erano presenti in classifica Horne, Olesen e Lawrie. Il fratello minore di Edoardo ha colpito specialmente per i due giri centrali, chiusi a 67 e 66, quando il par era di 72. Ad aver lasciato l'amaro in bocca al torinese sono state la prima e l'ultima giornata, quando non è riuscito a scendere sotto il limite dei 72 colpi. L'appuntamento per il riscatto è fissato già per il 2 febbraio, con il Commercialbank Qatar Master. 


Gianluca Santo

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